Cartelle da rottamare a Benevento, anche Palazzo Mosti rateizza i suoi debiti

Il Comune vara il quadro dei pagamenti delle pendenze

Palazzo Mosti
Palazzo Mosti
di Paolo Bocchino
Lunedì 18 Settembre 2023, 08:55 - Ultimo agg. 10:15
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Chiudere i conti con il fisco versando il dovuto senza sanzioni e interessi. Strappare finalmente quelle vecchie cartelle che giacevano nei cassetti come mine vaganti. Una situazione vissuta da milioni di italiani che si stanno avvalendo dell'opportunità fornita dalla rottamazione quater, la procedura recentemente estesa dal legislatore anche agli enti che hanno affidato la riscossione a privati. Un'occasione colta al balzo anche da Palazzo Mosti che nei giorni scorsi ha varato il quadro dei pagamenti dopo il via libera dell'Ader al piano rateale per l'azzeramento delle vecchie pendenze.

In virtù del meccanismo della definizione agevolata introdotto dalla legge 197/2022, richiesta con istanza del 29 giugno, il Comune potrà archiviare cartelle per un totale di 262.447 euro versando «soltanto» 196.963 euro. Ne deriverà per l'ente di via Annunziata un risparmio di 65.484 euro, ma soprattutto la possibilità di uscire dall'elenco dei morosi cronici che mal si addice a un soggetto istituzionale.

Le pendenze riguardano perlopiù una vasta gamma di sentenze non registrate e tributi inevasi risalenti negli anni e rimasti a lungo in giacenza negli archivi municipali. Il Comune se ne libererà definitivamente attraverso il pagamento di 18 versamenti rateali, il primo dei quali in scadenza il prossimo 31 ottobre, mentre l'ultimo reca la data del 30 novembre 2027. In media, Palazzo Mosti dovrà accollarsi ogni anno rate per 40mila euro. Per una minima parte, l'ente titolare del credito è la filiale avellinese dell'Agenzia delle Entrate.

Una opportunità concessa anche ai cittadini che potranno avvalersene formalizzando istanza di accesso allo sgravio entro il 15 ottobre. I termini per l'adesione e lo sviluppo del piano dei pagamenti sono stati sanciti dal Regolamento approvato lo scorso 18 luglio dal Consiglio comunale. Rientrano nel perimetro del beneficio gli accertamenti esecutivi notificati dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022 a qualsiasi titolo, anche per quanto riguarda sanzioni da violazione del Codice della strada che ingolfano i magazzini fiscali degli addetti alla riscossione. Per il Comune di Benevento, si stima che nell'intero periodo di applicazione 2000-2022 ricadano qualcosa come 11mila cartelle per un valore complessivo superiore ai 20 milioni di euro, con un potenziale introito molto promettente per le casse comunali. Le uniche eccezioni riguardano i debiti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti, e le sanzioni a seguito di sentenze penali. Per aderire, il debitore dovrà presentare apposita manifestazione d'interesse attraverso la modulistica resa disponibile da Comune e Andreani Tributi sui propri siti internet. L'interessato deve indicare il numero delle rate con le quali intende effettuare il pagamento, nonché la pendenza di eventuali giudizi, assumendo l'impegno a rinunciare agli stessi.

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Il versamento può avvenire in unica soluzione entro il 29 febbraio 2024, ovvero in rate di importo non inferiore a 50 euro con prima scadenza il 29 febbraio del prossimo anno. Termini estesi in funzione dell'importo da onorare. Per mini debiti fino a 150 euro, saranno ammesse 2 rate mensili. Da 151 a 500 euro, 4 rate. Da 501 euro a 1.000 euro si possono chiedere 8 rate. Oltre i 1.000 euro, saranno concesse 20 rate per importi fino a 3.000 euro, 30 rate fino a 6.000 euro, 48 rate fino a 20.000 euro e 60 rate per debiti che superano i 20mila euro. Per l'ammissione al beneficio sarà necessario effettuare il pagamento del 20 per cento del totale. Il Comune o Andreani devono comunicare ai richiedenti entro il 31 dicembre 2023 il piano di ammortamento del debito con l'ammontare complessivo delle somme dovute, nonché quello delle singole rate e il giorno e il mese di scadenza di ciascuna. Il pagamento dell'acconto pari al 20 per cento dovrà avvenire entro il termine perentorio di 20 giorni dalla comunicazione di ammissione. La presentazione della dichiarazione di adesione costituisce atto interruttivo dei termini di prescrizione e di decadenza per il recupero delle somme, e neutralizza gli obblighi di pagamento derivanti da precedenti dilazioni. Inoltre non potranno essere iscritti nuovi fermi amministrativi né dare corso a procedure esecutive precedentemente avviate. Una tregua che varrà fino al 29 febbraio 2024, condizionata al versamento della prima rata.
 

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