Complesso San Vittorino per 30 anni all'Unisannio

La firma del nuovo protocollo, lo spazio destinato a residenze universitarie

Complesso San Vittorino per 30 anni all'Unisannio
Complesso San Vittorino per 30 anni all'Unisannio
di Marianna D'Alessio
Sabato 2 Marzo 2024, 09:12
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Per i prossimi 30 anni, il complesso di San Vittorino resterà nella rete infrastrutturale Unisannio che punta così ad accrescere numeri e servizi. Ad annunciare la firma del protocollo, non il primo intercorso tra le due parti, il sindaco Clemente Mastella e il Rettore dell'Università degli Studi del Sannio Gerardo Canfora che proprio ieri mattina hanno sottoscritto, a Palazzo Mosti, il contratto con il quale il Comune di Benevento affida in concessione d'uso trentennale il complesso di San Vittorino all'Università degli Studi del Sannio. L'ateneo sannita, come si ricorderà, è destinatario di un finanziamento del Ministero dell'Università e della Ricerca, di oltre 5 milioni e mezzo di euro, che consentirà la realizzazione di 65 residenze universitarie tra San Vittorino e Palazzo Zoppoli.

«Il patrimonio del Comune è al servizio dello sviluppo della città spiega il sindaco Mastella ed è questo l'input concettuale e programmatico che sottende la concessione d'uso del San Vittorino all'Università. La costruzione di nuovi alloggi per gli studenti nel centro storico rappresenta una forma di arricchimento per il tessuto urbano del centro storico con vantaggi reciproci: l'Unisannio rappresenta un asset strategico per lo sviluppo della città e per questo supportiamo concretamente il potenziamento dei servizi, anche residenziali, da offrire agli studenti che scelgono di formarsi nell'Ateneo sannita», conclude il sindaco.

Il contratto di concessione firmato ieri, segue una lunga storia di accordi intercorsi tra l'università e il comune, cominciata nel 2007, a 10 anni dalla fondazione dell'ateneo. In quell'anno, per la prima volta, l'ex convento venne concesso dietro corrispettivo di un canone ricognitorio, all'ateneo di recente fondazione. Nel 2009 seguì un ulteriore protocollo, che prevedeva, questa volta, la concessione a titolo gratuito della struttura all'Unisannio la quale, dal canto suo, si impegnava alla realizzazione di interventi manutentivi ordinari e straordinari. L'elemento di novità dell'accordo annunciato ieri risiede nella durata della concessione, ben 30 anni, che si supponga risulteranno utili a realizzare e a mettere a regime il nuovo assetto residenziale studentesco. Nel contratto è infatti messo nero su bianco l'impegno da parte dell'ateneo a realizzare le residenze per i fuorisede, 65 posti, che andranno a ridurre il gap che l'università deve ancora colmare rispetto ai target posti dal ministero dell'Università e della Ricerca, in termini di offerta residenziale.

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Solo qualche giorno fa, il Mur aveva messo sul piatto nuove risorse, con un nuovo bando aperto anche agli enti pubblici, per la realizzazione di posti letto per studenti fuorisede.

Lo stanziamento complessivo previsto è di 1,2 miliardi in attuazione della «Riforma 1.7 - Alloggi per gli studenti e riforma della legislazione sugli alloggi per gli studenti», del Pnrr (Missione 4). Dossier che la dirigenza dell'ateneo sta studiando proprio per capire se c'è la possibilità di partecipare. Il contributo economico verrà erogato in un'unica soluzione e sarà pari a circa 20mila euro a posto letto.

All'ateneo sannita, stando ai dati del ministero, mancano ancora 252 posti letto per i fuorisede in città. In tutto, gli studenti che vengono da fuori provincia sono 1.707 (gli ultimi dati del ministero si riferiscono all'anno accademico 2021-2022). Con un'offerta di posti letto ferma a 89 locazioni, restano fuori 1.618 studenti non coperti dal servizio residenziale. L'obiettivo di riferimento posto dal ministero è il 20% di copertura dei fuorisede, quindi, come si diceva, 252 posti per Benevento. Un fabbisogno numerico che, nella realtà, potrebbe essere molto inferiore, non solo perché l'Unisannio si appresta a realizzare una nuova residenza presso il complesso edilizio di San Vittorino, con circa 65 posti letto - come ribadito anche ieri alla firma del contratto - ma anche in considerazione di un altro bando di finanziamento per alloggi studenteschi emanato in precedenza dal ministero, che aveva visto la partecipazione di due privati, la proprietà dell'ex hotel «President» e un privato con immobili in via dei Mulini. Operazioni che potrebbero portare a 116 posti letto in più, al di là di ulteriori potenziali ampliamenti.

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