Coronavirus, l'appello di Mastella:
​«Il Sannio resti zona gialla»

Coronavirus, l'appello di Mastella: «Il Sannio resti zona gialla»
di Luella De Ciampis
Sabato 7 Novembre 2020, 11:28
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«Nel premettere il forte apprezzamento per le azioni che sta mettendo in campo per contrastare la diffusione del Covid-19 nella nostra regione, ribadisco l'importanza di una leale e proficua collaborazione istituzionale per far fronte alla grave emergenza in atto». È l'incipit della lettera che il sindaco Clemente Mastella scrive al governatore Vincenzo De Luca, per chiedere misure differenziate per il Sannio. «In tale ottica - continua - le chiedo, qualora l'aggiornamento dei dati dovesse portare il Governo a decidere per il passaggio della nostra regione dalla zona gialla a quella arancione, di valutare l'ipotesi di escluderne la provincia di Benevento, in virtù del diverso indice di trasmissione del virus Rt che si registra i provincia, tra i meno alti d'Italia, considerato il 97esimo posto. È sicuramente frutto dello storico isolamento, soprattutto infrastrutturale, in cui versano le zone interne che contribuisce a rallentare notevolmente la possibilità di diffusione del contagio. Un'ipotesi che, qualora fosse adottata, imporrà un maggiore senso di responsabilità da parte dei cittadini e delle istituzioni della nostra provincia che, sempre d'intesa con la Regione, dovranno mettere in campo tutte le azioni possibili per contrastare efficacemente la trasmissione del virus».

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Posizione, quella del sindaco, condivisa dal segretario provinciale della Uil trasporti, Cosimo De Luca. «Condivido - scrive la richiesta del sindaco Mastella di confermare la zona gialla per il Sannio, qualora la Campania dovesse diventare zona arancione.

I contagi nel Sannio sono abbastanza contenuti prima di tutto perché c'è accortezza e responsabilità tra i cittadini e poi perché c'è l'ottimo lavoro delle forze dell'ordine nei controlli. In questi giorni la Trotta mobility ha messo a disposizione del capoluogo una flotta di autobus aggiuntivi per potenziare il servizio e ha attivato nuove fermate per evitare assembramenti. Si è scatenata la polemica sui bus semivuoti, sterile e inadeguata, perché il provvedimento è mirato a contenere i contagi».


I CAMICI BIANCHI
Sull'aumento dei contagi interviene il presidente dell'Ordine dei Medici, Giovanni Ianniello. «Se l'aumento dei contagi e dei ricoveri dice - dovesse continuare secondo il trend attuale, gli ospedali del Sannio e campani, anche in considerazione dell'approssimarsi delle malattie stagionali, non potranno reggere ancora per molto, mentre non si potrà più contare su un valido supporto da parte della medicina territoriale. C'è il rischio concreto che il sistema sanitario entri in crisi, riuscendo, con grande sforzo, a garantire solo le terapie salva-vita. Se vogliamo evitare un nuovo lockdown totale, dalle drammatiche conseguenze economiche, sociali e psicologiche, è indispensabile l'impegno di tutti, imponendoci un auto-lockdown. Tutto ciò che non è necessario deve essere sacrificato in nome della salute pubblica».

LE INIZIATIVE
Ieri al commissariato di polizia di Telese Terme, si è svolto un tavolo di confronto per l'emergenza Covid con il vicequestore Alessandro Salzano, il sindaco Giovanni Caporaso e i rappresentanti delle cliniche private Gepos e San Francesco che hanno dato disponibilità ad accogliere pazienti Covid. L'incontro è stato finalizzato al controllo dei requisiti di sicurezza e tecnici delle strutture, assicurato da sindaco e vicequestore. Il Comune di Airola, invece, ha attivato l'ufficio Covid dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 20. Intanto, è pronto il reparto Covid dell'ospedale Fatebenefratelli che ospiterà 16 pazienti, già in fase di superamento della malattia. Ieri, nel corso della riunione del Ccs (Centro coordinamento soccorsi) in prefettura, il direttore amministrativo Giovanni Carozza ha comunicato che la struttura è pronta ad accogliere pazienti Covid di bassa e media intensità. L'autorizzazione a ospitare 12 pazienti in fase di convalescenza e 4 in fase più acuta è stata sottoscritta seduta stante dal digì dell'Asl Gennaro Volpe, presente alla riunione.


IL REPORT
Ieri altro decesso al Rummo, il 32esimo dall'inizio di agosto, il 19esimo di degenti sanniti, il nono in sei giorni. Si tratta di un 90enne di San Giorgio del Sannio, ricoverato da qualche settimana. Sale a 104 il numero dei ricoverati, mentre continuano ad aumentare le dimissioni di persone guarite: 5 in una sola giornata (455 da agosto). Dei 222 tamponi processati, 61 sono risultati positivi, ma solo 12 rappresentano nuovi casi. Intanto, sfondato il muro dei 1000 contagi complessivi nel Sannio: con i 62 nuovi casi è stata raggiunta quota 1058. Intanto, l'Asia, società che gestisce il servizio rifiuti in città, comunica che, in seguito allo screening effettuato periodicamente sul personale, sono emersi tre positivi, asintomatici e subito messi in isolamento domiciliare.

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