Gestione dell'acqua, diffida ai sindaci: «Delibere entro il 20»

De Luca passa alle vie di fatto e impone l'ultimatum ai 78 Comuni sanniti

Clemente Mastella
Clemente Mastella
di Paolo Bocchino
Venerdì 6 Gennaio 2023, 11:01
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Adesso basta indugi. Vincenzo De Luca passa alle vie di fatto e impone l'ultimatum ai 78 Comuni sanniti: entro il 20 gennaio dovranno essere sul tavolo del governatore le delibere di adesione alla società provinciale per la gestione del ciclo idrico integrato. Altrimenti, il servizio sarà comunque affidato a un gestore unico individuato dalla Regione in tandem con Invitalia. È perentorio l'invito - diffida comparso ieri mattina sulle caselle di posta certificata dei municipi sanniti. Il numero uno di Palazzo Santa Lucia, diventato commissario secondo quanto stabilito in agosto dal decreto Aiuti-bis, non ha atteso la fine del periodo festivo per comunicare ai primi cittadini la scadenza entro la quale entrare volontariamente, se così si può dire, nel soggetto giuridico non ancora costituito, e dare il la alle procedure di gara per l'individuazione dell'operatore privato che dovrebbe diventarne socio di minoranza.


«Si invita e diffida i Comuni in epigrafe - recita la lettera trasmessa dallo staff presidenziale ai 78 sindaci beneventani - a provvedere alle determinazioni in ordine al modello di gestione secondo quanto deliberato dai competenti Consiglio di distretto e dal Comitato esecutivo di Ente idrico campano. Ad assumere i consequenziali provvedimenti relativi alla costituzione della società cui affidare il Servizio idrico integrato, e a farli pervenire all'Amministrazione regionale entro e non oltre il termine del 20 gennaio al Responsabile unico del procedimento». Il destinatario delle missive contenenti le richieste delibere comunali di adesione sarà Rosario Manzi, dirigente dell'Unità operativa Impianti e reti del ciclo integrato delle acque della Regione. Ma è lecito attendersi, date le premesse, che la reazione delle fasce tricolori non sarà un acritico plebiscito di adesioni. Da mesi il riassetto della gestione del ciclo idrico integrato è oggetto di acceso dibattito, con non poche voci dissonanti rispetto alla linea portata avanti dai vertici del neonato Distretto sannita. Si è paventato persino il ricorso al giudice da parte di alcuni municipi, Baselice in primis, che non condividono l'iter disegnato dall'ente di via Traiano.

Critiche rimaste per ora sul piano verbale. La nota arrivata ieri da Palazzo Santa Lucia impone adesso a tutti scelte nette. Ai primi cittadini della provincia non sembrano restare grandi margini discrezionali: «In caso di infruttuoso decorso del termine assegnato - mette in guardia De Luca - il servizio idrico integrato sarà comunque affidato al gestore unico individuato ai sensi di legge nell'intero territorio del Distretto, con conseguente obbligo, da parte delle Amministrazioni comunali non partecipanti alla relativa costituzione, di mettere a disposizione le reti comunali in favore del gestore unico a titolo di concessione in uso».


Una requisizione di fatto, giustificata secondo i vertici regionali dalle disposizioni normative che hanno tracciato una road map a tappe forzate dopo anni di inspiegabile impasse, con il termine ultimo fissato al 8 febbraio per evitare interventi sostitutivi da parte del Governo nazionale. Con buona pace del percorso concertativo invocato da alcuni amministratori locali anche trasversalmente alle attuali gestioni. Dal canto suo, De Luca ricorda nella missiva come «la deliberazione dell'Eic del 8 novembre 2022 ha rilevato il mancato completamento della procedura volta all'affidamento della gestione del servizio idrico integrato nell'Ambito distrettuale sannita». «Non risulta ancora pubblicato - fa presente il governatore - il bando di gara finalizzato all'individuazione del partner privato della costituenda società». E pertanto, forte dei poteri commissariali assegnatagli dal decreto Aiuti-bis con il decorrere dei 90 giorni dal varo del testo normativo del 9 agosto 2022, il presidente della Regione «ravvisa di dover esercitare i poteri sostitutivi ai fini dell'affidamento della gestione del servizio».

Come risponderanno i sindaci sanniti all'ultimatum del plenipotenziario di Palazzo Santa Lucia? Lo diranno le prossime ore. Intanto dal coordinatore di Distretto Pompilio Forgione arriva una puntualizzazione sui passi operativi: «Nei prossimi giorni invierò a tutti i Comuni la lettera annunciata il 15 dicembre nell'incontro con i sindaci alla Rocca, contenente lo schema di delibera e tutti i riferimenti utili. In concomitanza con il termine del 20 gennaio fissato dal presidente De Luca, presenteremo anche il Piano d'Ambito distrettuale in via di ultimazione, in uno al Piano economico-finanziario».

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