Giuseppe, l'ultimo saluto tra lacrime e fiori bianchi

In centinaia hanno atteso il feretro del poliziotto deceduto in vacanza a Tenerife

I funerali
I funerali
di Michele Palmieri
Mercoledì 24 Maggio 2023, 08:53
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Centinaia di persone hanno atteso, ieri pomeriggio, nonostante la pioggia, l'arrivo della salma di Giuseppe Saudella, il poliziotto 22enne di San Salvatore Telesino deceduto tragicamente mentre si trovava in vacanza a Tenerife. Il feretro del ragazzo ha raggiunto il palazzo municipale, dove è stata allestita la camera ardente, poco prima delle 19. Ad accoglierlo i genitori, i parenti, gli amici di una vita, il sindaco e l'amministrazione comunale. Con loro anche alcuni funzionari della polizia e il cappellano della scuola allievi di Campobasso, oltre a don Michele Volpe, parroco del centro telesino, con il suo vice don Luigi Valentino. Indetto, tra l'altro, il lutto cittadino dalle 14 alle 18.

A riportare il feretro del giovane in Italia, destinazione Roma, era stato un volo partito dalle Canarie.

Poi il viaggio verso il suo paese d'origine. Il cielo plumbeo ha in qualche modo ricalcato il clima che si vive da giorni in paese, prima appeso al filo della speranza e poi legato indissolubilmente a quello del dolore. Anche il clima elettorale è stato smorzato dalla tragica notizia della scomparsa del ragazzo, che tutti ricordano come «buono, gentile, sorridente».

Tante, tantissime le lacrime di chi silenziosamente si è messo in fila per dare l'ultimo saluto a Giuseppe. Straziati anche gli amici, che non riescono a capacitarsi di una fine giunta così all'improvviso. «È tutto assurdo», ripeteva uno di loro. Una fatalità, un dramma per l'intera comunità, che si ritrova a piangere un figlio e un servitore dello Stato. Giuseppe, infatti, dopo il giuramento prestato nel giugno del 2022 presso la scuola allievi agenti di polizia «Giulio Rivera» di Campobasso, prestava servizio presso la Questura di Piacenza, con sede in viale Malta. Distrutti dal dolore papà Fabio, luogotenente dell'Aeronautica, mamma Francesca, che insegna proprio a San Salvatore, e la sorella Alessandra. Un fiume di persone ha voluto salutare fino a tarda sera Giuseppe e abbracciare la sua famiglia.

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Il giovane, tra l'altro ottimo nuotatore, era scomparso nel mare di fronte alla spiaggia di Puertito de Armeñime, nel comune di Adeje (nell'isola di Tenerife), che affaccia sull'Oceano Atlantico, dove si trovava in vacanza con un amico, un carabiniere di Telese Terme. Giuseppe si sarebbe gettato in mare dalla barca noleggiata con l'amico nel tentativo di disincagliare l'ancora. Non vedendolo risalire, era scattato l'allarme e, con esso, le ricerche, alle quali hanno preso parte anche gli uomini del Salvamento Marítimo e del Gruppo emergenza e soccorso, la Guardia Civil con il gruppo speciale attività subacquee, la polizia locale e nazionale e i vigili del fuoco. Il corpo senza vita del 22enne era poi stato ritrovato nella mattinata di martedì e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria spagnola per le indagini.

Tantissimi i fiori bianchi che le persone hanno deciso di portare alla camera ardente, così come i volti gonfi di lacrime. Affranto dal dolore anche il sindaco Fabio Romano: «È una tragedia immane, la comunità piange un giovane carico di valori e di sorrisi che nella sua vita ha saputo lasciare un segno tangibile di bene». Tantissimi, dunque, i giovani che si sono messi in fila per salutare Giuseppe, compagno di giochi e momenti vissuti nell'Azione Cattolica ragazzi. A celebrare i funerali che si svolgeranno questo pomeriggio, alle 15.30, presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, sarà don Mimmo Battaglia, ex vescovo della diocesi di Cerreto Sannita-Telese- Sant'Agata de' Goti e oggi arcivescovo di Napoli. Un legame, quello tra il presule e la famiglia di Giuseppe, nato durante gli anni di apostolato in valle Telesina e condiviso soprattutto nel sociale.
 

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