Hanon System, pressing dei sindacati: «Va chiarito il destino dei 67 dipendenti»

I dipendenti sono da oltre 18 mesi in cassa integrazione

Gli operai Hanon System in assemblea
Gli operai Hanon System in assemblea
di Antonio Mastella
Mercoledì 6 Settembre 2023, 10:07 - Ultimo agg. 14:49
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Riprende l'iniziativa sindacale per affrontare la vertenza relativa alla Hanon System di contrada Olivola, azienda leader nella produzione di pezzi di ricambio per automobili. Il segretario provinciale della Fiom-Cgil, Massimiliano Guglielmi e Giancarlo Stefanucci, membro della segreteria generale della Cisl Irpinia-Sannio, con delega al mondo metalmeccanico, sollecitano la direzione del gruppo perché si convochi al più presto un tavolo di lavoro. «È un impegno sottolinea il leader cigiellino che chiedemmo alla vigilia delle ferie estive nel corso di un'assemblea tenutasi in fabbrica con le maestranze».

In particolare, «nella circostanza aggiunge il suo omologo cislino insistemmo sulla necessità di incontrarci subito dopo la ripesa delle attività, non oltre settembre».

Ci si aspetta dunque che i vertici aziendali diano un segnale ed al più presto anche. In sostanza, il sindacato e le Rsu si attendono che «si metta fine alle parole per passare ai fatti» perché «è tempo che si conosca il futuro produttivo ed occupazionale del sito».

È doveroso spiegare quale sia il destino dei 67 dipendenti della struttura, da oltre 18 mesi in cassa integrazione». La pazienza, che pure è stata chiesta al sindacato dal management, è prossima ad esaurirsi. Non servono a tranquillizzare gli animi gli apprezzamenti e le lodi per le maestranze formulate dai dirigenti sottolineandone il costante impegno corroborato da una ineccepibile professionalità.

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«È chiaro che non intendiamo tollerare altri indugi annotano dal momento che il contratto di solidarietà terminerà a dicembre. I tempi sono strettissimi».
Perché il quadro sia compiutamente chiaro, non esitano ad aggiungere che «i dipendenti sanniti stanno subendo pesanti ricadute salariali per effetto delle mancate scelte di potenziamento e rilancio delle attività dal 2020». Fiom e Fim intendono sapere «se sia stato predisposto un piano industriale, strumento strategico per una piena, compiuta ripresa. Basta con gli inviti ad attendere. Dall'ultima acquisizione di tutto il gruppo da parte di Hanon Systems sono trascorsi 3 anni in attesa di potere riprendere a lavorare a pieno regime». Ogni ulteriore ritardo nell'avviare un confronto sulle scelte industriali 2023-26 verrebbe visto «come una posizione del gruppo tendente a depauperare lo stabilimento» e saranno di conseguenza individuate «tutte le opportune iniziative di tutela dello stabilimento e del territorio».
 

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