Slitta l'inizio della scuola negli istituti Pacevecchia e Cretarossa

Per la mensa c'è il via libera

Slitta l'inizio della scuola negli istituti Pacevecchia e Cretarossa
Slitta l'inizio della scuola negli istituti ​Pacevecchia e Cretarossa
di Paolo Bocchino
Mercoledì 6 Settembre 2023, 10:01 - Ultimo agg. 10:15
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La stagione delle scuole cittadine si avvia a partire senza particolari difficoltà. Ma incombe all'orizzonte, minaccioso, lo spettro del dimensionamento. Esiti del confronto avuto ieri a Palazzo Paolo V dal delegato alle Politiche scolastiche Francesco Farese con i dirigenti dei sei istituti comprensivi del capoluogo: Edoardo Citarelli del "Federico Torre", Michele Ruscello per il "Sant'Angelo a Sasso", Ernestina Cassese del "Moscati", Domenico Zerella Venaglia nella duplice veste di dirigente dell'istituto comprensivo "Bosco Lucarelli" e reggente del Convitto nazionale "Giannone". Presente anche una rappresentanza del Centro provinciale d'istruzione per adulti guidato da Antonella Gramazio. Assente annunciata la numero uno della "Pascoli" Rosetta Passariello.

Un briefing che ha consentito di tastare il polso delle scuole di competenza comunale a una settimana esatta dalla prima campanella. Che vedrà rispondere presente gli alunni di tutti i plessi cittadini, tranne due: Pacevecchia e Cretarossa. Per loro sarà necessario un breve rinvio di qualche giorno al fine di garantire la frequenza dell'intero anno in unico sito.

L'assessore ai Lavori pubblici Mario Pasquariello, presente al summit con il dirigente comunale Alessandro Verdicchio e la funzionaria Rosalba Luongo, ha chiarito che i lavori di riqualificazione a Pacevecchia sono sostanzialmente terminati.

Occorrerà adesso, d'intesa con la dirigenza scolastica, mettere a punto i dettagli legati alla operatività didattica, attività che richiederanno qualche giorno. Questa mattina si terrà un nuovo confronto sul tema dal quale scaturirà la data di avvio delle lezioni, ma con ogni probabilità non sarà quella di mercoledì 13 comune a tutte le scuole. Lo slittamento, ha assicurato l'assessore, sarà comunque limitato a pochissimi giorni. Conseguentemente, dovranno pazientare un attimo anche gli alunni di Cretarossa (istituto Sant'Angelo a Sasso) per fare il primo ingresso nella "San Giuseppe Moscati" a Capodimonte, sistemazione-ponte in vista del ritorno a Cretarossa previsto a dicembre. Buone nuove sul fronte mensa.

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Per il 2 ottobre, data del primo scodellamento, anche gli studenti della San Modesto (istituto Bosco Lucarelli) potranno riappropriarsi del refettorio temporaneamente interdetto a seguito dei rilievi Asl superati da lavori di riqualificazione svolti dal Comune. L'ente municipale sta per far partire ulteriori interventi di adeguamento che renderanno idonei i locali. Ok anche il refettorio di Capodimonte fin qui testato con successo dagli scolari di Pacevecchia (istituto Torre). Disco verde pure al capitolo scuolabus. Confermate le due navette per piazza Piano di Corte e piazzale Catullo, rispettivamente a beneficio degli iscritti ai plessi Pietà (convitto Giannone) e Bosco Lucarelli. Dal confronto non sono emerse particolari criticità sul versante del decoro e della cura del verde. A rotazione le ditte incaricate dal Comune stanno intervenendo nelle aree adiacenti i vari plessi. Non sono mancate da parte dei dirigenti scolastici segnalazioni relative alla cronica mancanza di palestre. Su tutte: la problematica vissuta dalla "Moscati" al rione Ferrovia.

L'occasione ha permesso al delegato Farese di cominciare a mettere sul tavolo l'incombente tema del dimensionamento scolastico. Non è poi così lontana la data del 30 novembre entro la quale bisognerà inviare in Regione la proposta municipale di riassetto che dovrà tenere conto della soglia minima di 961 iscritti fissata dal ministero per il mantenimento della dirigenza scolastica. Una quota raggiunta in città soltanto da Sant'Angelo a Sasso e Torre, ma il riparto andrà fatto su base provinciale e, soprattutto, regionale. Già allertati il sindaco Mastella e il presidente Lombardi che dovranno portare la questione sul tavolo di Palazzo Santa Lucia per evitare un bagno di sangue in termini di autonomie.
 

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