L'energia che crea lavoro: a Palazzo Mosti zoom sull'investimento Solitek

L'azienda lituana leader in Europa nella produzione dei pannelli fotovoltaici attiva tra 14 mesi

L'energia che crea lavoro: a Palazzo Mosti zoom sull'investimento Solitek
di Antonio Martone
Mercoledì 12 Aprile 2023, 08:42
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È il giorno del Bod Group. C'è attesa per la conferenza stampa congiunta, in programma oggi pomeriggio alle 16.30 a palazzo Mosti, per la presentazione in città del progetto della società appartenente al gruppo Solitek, leader in Lituania nella produzione di pannelli fotovoltaici. Dopo l'anticipazione dello scorso 18 marzo ad opera del sindaco Clemente Mastella e dal presidente dell'Asi sannita Luigi Barone circa l'intenzione dell'azienda di aprire a Ponte Valentino un opificio di dimensioni importanti, oggi ci sarà l'ufficialità. Un appuntamento molto atteso che servirà a conoscere nuovi dettagli legati alla programmazione e alla logistica. Già sono state rese note, in questi giorni, delle anticipazioni su quelli che sono i proponimenti del management dell'azienda lituana che tra l'altro vedono anche la partecipazione delle massime autorità della nazione dell'est.

L'investimento previsto, in base al business plan presentato dagli addetti ai lavori, sarà di circa 40 milioni di euro e quando l'insediamento sannita sarà a pieno regime si prevede che occuperà circa 350 addetti per li ciclo di produzione di pannelli fotovoltaici e batterie al litio. La volontà dei vertici della Bod Group è quella di essere pienamente operativi visto il momento attuale particolarmente propizio a livello commerciale per il settore energetico, anche nell'ottica almeno del prossimo ventennio.

Quanto all'inizio concreto della produzione la data fissata come obiettivo prioritario è del mese di giugno del 2024. Solo quattordici mesi. Una ipotesi che almeno sulla carta appare abbastanza concreta e non di problematica attuazione, considerato che il progetto è già stato presentato alle autorità competenti e l'iter di avvio delle attività, anche burocratiche, legate a vari adempimenti e permessi, si prevede che dovrebbe essere abbastanza veloce, considerato che è ferma intenzione di autorità, amministratori e politici locali di favorire la crescita occupazione ed economica, oltre che di investimenti nel Sannio. Del resto la presenza oggi pomeriggio oltre che del Consorzio Asi, del Comune e dell'assessore regionale alle attività produttive Antonio Marchiello costituisce la conferma del forte interesse istituzionale.
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Già individuata anche la location. L'opificio, infatti, utilizzerà un capannone già esistente, precisamente quello dell'ex Monier azienda che era specializzata nella produzione di tegole, prima della cessazione. I sopralluoghi effettuatu da parte di tecnici di fiducia italiani e lituani, naturalmente hanno evidenziato la necessità di adeguamenti legati alla sicurezza, all'impiantistica ed altri aspetti funzionali, oltre all'ampliamento e ristrutturazione della struttura preesistente. I relativi lavori che sarebbero stati già in parte appaltati, stando a rumors attendibili, dovrebbero partire prima dell'estate, tra il mese di maggio o al massimo giugno, a meno che non sorgano contrattempi o variazioni organizzative che in ogni caso saranno annunciate oggi pomeriggio, in quella che sarà una convention che ha il valore di una investitura ufficiale.

Il presidente del Consorzio Asi Luigi Barone che ha avuto un ruolo importante nella trattativa con esponenti del governo lituano e vertici dell'azienda , sottolinea la crescita che sta registrando la zona industriale di Ponte Valentino. «Dal 2018 ad oggi tra aziende già insediate o da insediare si sono registrate circa 20 autorizzazioni per attività sia piccole che grandi e medie, che spaziano dal settore manifatturiero, a quello dell'innovazione tecnologica, al settore energetico oltre che agroalimentare. Sicuramente un motivo di soddisfazione visto che arriviamo da un momento particolare legato al Covid. Addirittura durante la pandemia ci sono state aziende come Amazon che hanno aperto.. Benevento continua a crescere e soprattutto l'area industriale di Ponte Valentino grazie anche alla Zes, ovvero la zona economica speciale».
 

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