Mensa, slitta l'apertura: si infiamma
lo scontro tra il sindacato e il competitor

Mensa, slitta l'apertura: si infiamma lo scontro tra il sindacato e il competitor
di Antonio Martone
Sabato 25 Settembre 2021, 09:31 - Ultimo agg. 09:35
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Il rinvio dell'inizio del servizio di mensa scolastica da martedì 28 settembre a mercoledì 6 ottobre ha creato un caso politico con accuse e malcontento. Visti i precedenti riguardanti anche altre amministrazioni, si può definire una storia infinita. Questa la nota diffusa dal Comune che ha fatto scattare le polemiche. «A seguito dell'incontro tenutosi tra i dirigenti scolastici, i rappresentanti della ditta appaltatrice del servizio, il dirigente del servizio e il direttore dell'esecuzione, è stato deciso il differimento dell'avvio del servizio di refezione a mercoledì 6 ottobre. Nel corso dell'incontro è infatti emersa la necessità di definire sotto l'aspetto tecnico, organizzativo e sanitario le modalità di svolgimento del servizio alla luce del notevole incremento degli iscritti e di dare la possibilità ai dirigenti scolastici di procedere all'adeguamento dei Duvri per dare piena ottemperanza ai protocolli Covid sia dal punto di vista logistico che documentale. Ciò anche in considerazione del fatto che molti plessi saranno sede di seggio elettorale in occasione delle elezioni comunali».

L'assessora Rossella Del Prete, dal suo canto, ha fornito ulteriori chiarimenti. «La riunione tenutasi giovedì scorso era un preludio all'organizzazione del servizio mensa.

In quell'occasione, alla presenza anche del dirigente comunale Verdicchio è venuto fuori che i dirigenti scolastici e i rappresentanti della ditta Siristora Food and Global Service srl, hanno concordato questo differimento per organizzazione logistica e sanitaria. Rispetto agli obblighi da rispettare c'era ancora qualcosa da mettere a punto. Si è fatta anche la valutazione che la mensa sarebbe partita per soli 3 giorni e poi interrotta per le elezioni. Il fatto che molti genitori hanno ancora difficoltà ad iscriversi per problemi legati all'app è un falso problema».

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«La Siristora darà seguito - spiega la società - all'invito del Comune». La stessa evidenzia, comunque, «che tutte le attività propedeutiche sono state regolarmente svolte e, quindi, non può essere imputata alcuna sottovalutazione dei protocolli Covid anche perché il servizio che avrebbe dovuto iniziare il 28 settembre sarebbe stato soggetto proprio al Protocollo di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid».

Dura la nota stampa diffusa da Luigi Diego Perifano, candidato sindaco di Alternativa per Benevento. «La scuola e la formazione sono tra le priorità. In questi cinque anni, invece, per il Comune di Benevento la scuola è spesso stato un peso o al massimo un'occasione per attaccare le associazioni dei genitori. In questi giorni abbiamo avuto ben due conferme. La prima è arrivata quando è stato pubblicato l'elenco dei comuni che hanno aderito alla proposta del governo di spostare i seggi elettorali al di fuori delle scuole e Benevento non c'era. La seconda è arrivata, invece ieri, quando ai genitori degli studenti è stato comunicato che, al contrario di quanto strombazzato nei giorni passati, la mensa martedì sarà chiusa proprio in considerazione del fatto che molti plessi saranno sede di seggio elettorale».
Sulla questione è scesa in campo anche la candidata sindaco del centrodestra Rosetta De Stasio. «L'amministrazione si è interessata della scuola disponendo solo delle chiusure anche quando non vi era alcuna necessità. I nostri ragazzi, a causa della pandemia hanno perso l'abitudine a frequentare i compagni di scuola, a socializzare, a sentirsi parte di una comunità, cosa ben più importante dello studio fine a se stesso. Si è appreso che la mensa scolastica sarà aperta solo il 6 ottobre perché molte scuole sono adibite a seggi elettorali eppure ciò si poteva evitare».
«Ancora una volta un rinvio del servizio - commenta l'altro candidato sindaco, Angelo Moretti -, giustificato con la motivazione che molti plessi scolastici saranno seggi elettorali, nonostante gli appelli dei genitori e il pressing mediatico che chiedevano di non utilizzare le scuole data la loro prolungata chiusura durante la pandemia ed anche oltre. Ancora una volta l'amministrazione manca a un appuntamento con un servizio strategico per i cittadini e svicola dalle proprie responsabilità».

«Sono rammaricato - dice Mastella - che anche la mensa scolastica comunale sia finita al centro delle speculazioni elettorali di questi giorni.
Tuttavia, nella qualità di sindaco mi preme rassicurare le famiglie degli studenti beneventani che il servizio di mensa partirà con le modalità annunciate e le caratteristiche programmate: dunque, sarà gratuita per tutti i nuclei familiari con indicatore Isee inferiore a 21mila, a tutti gli altri costerà solo il 30% del valore. Lo slittamento dell'inizio di una settimana deciso dai dirigenti scolastici cittadini risponde, innanzitutto, a logiche di gestione degli istituti che dovranno ospitare la refezione e che ospiteranno i seggi elettorali».

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