Covid, nuovi mini cluster ad Airola
e al Rummo muore anziano

Covid, nuovi mini cluster ad Airola e al Rummo muore anziano
Venerdì 24 Settembre 2021, 10:21 - Ultimo agg. 25 Settembre, 08:51
4 Minuti di Lettura

Cresce il numero dei positivi al Covid nel Sannio. Negli ultimi giorni sono emersi 50 nuovi contagi evidenziati dai Comuni coinvolti: 14 ad Airola, 8 a San Bartolomeo in Galdo, 5 a Foiano, 22 a Sant'Angelo a Cupolo, oltre ad altri casi sporadici riscontrati in altri comuni.

La situazione non desta preoccupazioni, secondo quanto riferito dall'Asl, perché i contagiati sono quasi tutti asintomatici o con sintomi lievi, grazie all'elevata copertura vaccinale della popolazione che è pari all'80% quasi ovunque. Né sarà assunta alcuna misura restrittiva per quanto riguarda le lezioni in presenza nelle scuole di Airola. In questa fase, l'Asl si limiterà a ricostruire i contatti dei contagiati, monitorando gli sviluppi. «Tra i positivi - dice il sindaco Michele Napoletano - che sono asintomatici o paucisintomatici, ci sono un bambino che frequenta la scuola materna e uno studente del liceo scientifico che non era stato vaccinato. Tuttavia, non ci sarà alcun provvedimento per la classe del liceo perché il ragazzo non è mai andato a scuola, in quanto già positivo prima dell'avvio delle lezioni. Sono 5 o 6 i nuclei familiari coinvolti nel focolaio e, quindi, i contagi sono destinati ad aumentare nei prossimi giorni. Per esperienza personale, in una realtà come quella di Airola in cui il numero di abitanti è abbastanza elevato, fino a quando non raggiungeremo quota 50 positivi, possiamo stare abbastanza tranquilli, anche se dobbiamo intensificare l'attività di monitoraggio e continuare a osservare tutte le norme di contrasto al Covid».

Secondo il bollettino della Protezione civile sono stati 30 i nuovi positivi nelle ultime 48 ore. Scende a 14 il numero dei pazienti in degenza al Rummo dove, invece, si allunga l'elenco dei decessi. A non farcela, un 88enne di Sant'Angelo a Cupolo ricoverato nel reparto di Pneumologia subintensiva; è il settimo decesso da fine di agosto, e il secondo a Sant'Angelo a Cupolo, nell'arco di una decina di giorni, entrambi riconducibile ai cluster familiari delle ultime settimane.

Ancora una giornata dedicata all'open day per la somministrazione delle terze dosi nei sei centri vaccinali del Sannio, e lo stesso trend dei giorni scorsi, con l'inoculazione di una sessantina di terze dosi in totale, di 160 richiami e di 500 prime dosi distribuite quasi equamente tra giovanissimi e over 40 che hanno necessità del green pass per lavorare, per un totale di 726 vaccinazioni effettuate.

Per le terze dosi, bisogna tener conto anche del fatto che la campagna vaccinale per la categoria dei fragili è partita ad aprile e, quindi, non sono ancora trascorsi i sei mesi di intervallo tra seconda e terza dose.

Video

Intanto, ieri sera nella club house «La Fagianella» si è svolto l'incontro sul nuovo ruolo delle farmacie, organizzato dalla Svima, società distributrice del farmaco nel Sannio e da Federfarma provinciale. Dopo i saluti di Stefano Vallone, al coordinamento della Svima, e l'introduzione di Tommaso Cusano, presidente Federfarma Benevento, sono intervenuti Marco Cossolo e Roberto Tobia, presidente e segretario nazionale Federfarma e Gianni Petrosillo, presidente nazionale Sunifar. «La pandemia ha spiegato Cossolo ha accelerato il processo di sviluppo della farmacia che ha saputo reagire all'emergenza sanitaria con un'offerta adeguata dei servizi necessari a soddisfare le nuove esigenze di salute dei cittadini. Un iter seguito attraverso l'esecuzione dei tamponi per tracciare i contagi, l'acquisizione di competenze per la somministrazione di vaccini anti-Covid e antinfluenzali e il potenziamento della telemedicina che hanno consentito ai cittadini di continuare a fare prevenzione e controlli».

I tre pilastri della farmacia sono una professionale dispensazione del farmaco, la partecipazione alla presa in carico del paziente cronico e la prestazione di servizi di primo e secondo livello. «La nostra mission concluso Cusano è seguire il paziente anche a casa, dispensare consigli utili per seguire la terapia e conquistare nuovi scenari per il potenziamento delle farmacie rurali. In questa fase, siamo più che mai attivi perché stiamo effettuando tamponi antigenici ai bambini in età scolare e già 5 in una settimana hanno dato esito positivo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA