Missione «bonus alimentare» spesa gratis per 1.500 famiglie

Il Comune pronto a lanciare l'operazione per dare un supporto alle famiglie con i redditi più bassi

Missione «bonus alimentare» spesa gratis per 1.500 famiglie
Missione «bonus alimentare» spesa gratis per 1.500 famiglie
Venerdì 15 Settembre 2023, 08:58
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Spesa gratis per almeno un mese per 1.500 famiglie beneventane. Sono i contorni dell'operazione «bonus alimentare» che l'amministrazione Mastella sta per mettere in campo a sostegno dei nuclei a basso reddito. Una manovra finanziata con risorse del Bilancio comunale che beneficerà anche delle rinvenienze dell'analogo bando emesso lo scorso anno, che lasciò però senza sussidi un'ampia fetta di richiedenti.

Dopo una lunga analisi degli inconvenienti verificatisi un anno fa, l'amministrazione sta per dare alla luce il nuovo avviso pubblico per la concessione dei sostegni destinati esclusivamente all'acquisto di beni alimentari di prima necessità.

Ieri pomeriggio, a Palazzo Mosti, vertice ristretto presieduto dal primo cittadino Clemente Mastella. Al tavolo l'assessora delegata alle Politiche sociali Carmen Coppola, il presidente della commissione consiliare Rosario Guerra e il dirigente del settore Gennaro Santamaria. Definiti per grandi linee i cardini del bando per l'accesso ai bonus che avranno importo variabile.

Prima, fondamentale correzione rispetto ai requisiti varati dodici mesi fa sarà l'innalzamento dell'indicatore della situazione economica equivalente. Per poter partecipare alla valutazione preliminare al riparto dei voucher, non si potrà disporre di un Isee superiore a 14.000 euro. Sale dunque la soglia d'accesso, che lo scorso anno era stata fissata molto più in basso, a 10.000 euro. Nell'ampia fascia da 4.000 euro liberata dal riassetto potranno trovare posto numerosi nuclei familiari che erano rimasti a bocca asciutta nella precedente occasione. Da una prima ricognizione delle potenzialità della misura, si stima infatti che il numero dei beneficiari possa toccare questa volta le 1.500 unità.

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A disposizione ci sono i 348.000 euro programmati dall'esecutivo anche grazie alle economie specifiche derivanti dall'analogo budget dello scorso anno. Il ventaglio degli importi erogabili va da un minimo di 100 euro, concedibili a persone sole senza coniuge e figli a carico, ai 350 euro spettanti alle situazioni più esposte al rischio povertà. Sarà un'apposita commissione di valutazione composta da funzionari del Quarto settore a formare la graduatoria, che avrà una condizione premiale nell'ampiezza del nucleo familiare. Con 3 o più figli a carico, soprattutto se minori, scatteranno punteggi che determineranno l'acquisizione del bonus alimentare nella misura massima. Si andrà via via a scalare, al diminuire del numero dei componenti e in particolari di quelli di età sotto i 18 anni o in condizione di disabilità. Resteranno esclusi, a prescindere dall'Isee, i richiedenti che risultino già destinatari di altre misure di sussidio economico come il Reddito di Cittadinanza, il nuovo sostegno alla formazione e al lavoro e i beneficiari della «card Meloni». Per quest'ultima misura, in città, sono stati 1.296 i cittadini assegnatari che dunque dovranno fare a meno del bonus alimentare. Gli ulteriori dettagli si conosceranno alla pubblicazione dell'avviso di partecipazione, che sarà stilato già nei prossimi giorni dagli uffici municipali. Si prevede che la erogazione dei bonus potrà avvenire tra fine ottobre e inizio di novembre. Chiaramente si tratterà di un sussidio una tantum relativo all'anno 2023.
 

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