Movida a Benevento, caccia a violenti
e testimoni dei raid: svolta dai video

Movida a Benevento, caccia a violenti e testimoni dei raid: svolta dai video
Martedì 22 Giugno 2021, 09:16
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Il sindaco Clemente Mastella domenica è stato perentorio: «Se dovessero ripetersi aggressioni sciocche e malvagie tra giovani chiuderò eventualmente anche i luoghi della movida». Una intenzione confermata ieri dopo aver acquisito ulteriori elementi sull'accaduto. «Non si possono tollerare queste situazioni. Le forze dell'ordine - dice - fanno quello che possono tenuto conto dell'enorme estensione della città e inoltre sono alle prese con degli organici che chiaramente sono contenuti, rispetto ad altre città che pure sono alle prese con questi problemi ed hanno quindi la possibilità di utilizzare un maggior numero di unità delle forze dell'ordine». Adesso si indaga e si lavora per cercare di ricostruire l'accaduto nei dettagli e per verificare i responsabili che, sabato, hanno trasformato la movida in una notte di violenza nel centro storico. L'obiettivo è di individuare e isolare chi, con questi atteggiamenti violenti, mette a rischio una ripresa di socialità ed economica essenziale per il futuro della città, dopo il lungo blocco che ha paralizzato tutte le attività a causa della pandemia. Del resto il questore Luigi Bonagura lo ha dichiarato nell'immediatezza dei fatti: «Cercheremo di individuare gli autori delle risse e dei danneggiamenti che si sono verificati in centro». Tra l'altro, nel weekend, oltre alla movida, ci sarà da monitorare l'affluenza di spettatori al Bct.


C'è dunque la volontà non solo di prevenire, ma anche d'iniziare a sanzionare.

Del resto la problematica è stata più volte affrontata in tutti i suoi aspetti ai massimi livelli dal Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal prefetto Carlo Torlontano e nei tavoli tecnici svoltisi in Questura. Ieri mattina il dirigente della Digos, Stefano Cilli, ha dato subito il via agli accertamenti. C'è anche da tener presente che proprio sabato sera il funzionario della Questura preposto a coordinare i servizi delle forze dell'ordine per evitare gli eccessi della movida era della Digos. Le indagini puntano sulle immagini delle telecamere per cercare di identificare non solo i violenti ma anche alcune persone presenti in piazza Piano di Corte e poi in piazza Roma che potrebbero fornire testimonianze su ciò che hanno visto. Le indagini della Digos si concluderanno con una informativa che sarà inviata alla Procura, chiamata a verificare se vi sono reati da perseguire.

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A piazza Piano di Corte come è noto c'è stato il ferimento di un 19enne di San Giorgio la Molara mentre in piazza Roma sono state divelte alcune transenne già collocate in vista della rassegna Bct. Episodi verificatisi in pochi minuti: da qui la difficoltà della ricostruzione. Anche se le indagini sono affidate alla Digos, anche la polizia municipale è impegnata a dare un apporto. Già ieri mattina, il comandante Fioravante Bosco ha esaminato alcune immagini riprese dalle telecamere collocate all'estero di alcune attività commerciali presenti in piazza Piano di Corte e in piazza Roma. Un sopralluogo è stato fatto anche dalla polizia scientifica, impegnata nella ricostruzione dell'accaduto attraverso le immagini di telecamere collocate in altri punti strategici del centro storico. Pur avendo in alcuni casi deluso le aspettative, la rete di immagini rilevate da telecamere che scrutano ogni angolo della città, e che poi si rivelano inadeguate, in altri casi hanno portato all'individuazione di autori di vari reati. Determinati sono risultate infatti in un recente caso alla ribalta della cronaca: quello dell'aggressione da parte di due giovani che avevano aggredito, rapinato e ferito due donne cinesi nella loro abitazione nei pressi di piazza Piano di Corte, una zona anche questa volta che è al centro di episodi di violenza per gli scontri tra giovani.

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