«Nessun abuso: lo aspettavo per uscire» ma il gip di Benevento conferma i domiciliari

Ieri l'interrogatorio del 24enne accusato di violenza sessuale

Il tribunale di Benevento
Il tribunale di Benevento
di Enrico Marra
Domenica 10 Settembre 2023, 11:46 - Ultimo agg. 12:31
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Ha negato di aver commesso abusi su un 13enne il giovane 24enne beneventano, finito ai domiciliari con l'accusa di violenza sessuale. Lo ha fatto ieri mattina nel corso dell'interrogatorio davanti al gip Loredana Camerlengo (presente il suo difensore Vincenzo Sguera). Il giovane ha sostenuto di essersi recato presso l'abitazione del tredicenne al rione Libertà perché avevano in programma di uscire con altri amici. Una volta entrato in casa, si sarebbe tolto solo le scarpe mentre il tredicenne sarebbe stato trovato in intimo dalla nonna, che ha poi lanciato l'allarme, perché in procinto di vestirsi per uscire. Inoltre il 24enne si è soffermato sul fatto che da tempo conosceva il ragazzo, in quanto con la nonna in passato, prima di trasferirsi al rione Libertà, abitava nei pressi della sua abitazione. Il suo legale ha chiesto pertanto il ritorno in libertà. Il gip, però, ha confermato i domiciliari.

La ricostruzione fornita dell'indagato sarebbe in ogni caso diversa da quella degli agenti della Squadra Mobile, i quali stanno portando avanti le indagini e sono in attesa di ottenere una perizia sul telefono sequestrato al giovane indagato. L'allarme era scattato giovedì pomeriggio, in un'abitazione del rione Libertà. Ad allertare il 113 una 73enne. Sul posto erano giunti gli agenti della Mobile. Stando alle ricostruzioni, l'anziana sarebbe tornata all'improvviso in casa, trovando il nipote di tredici anni oggetto di palpeggiamenti da parte di un giovane, che alla vista della donna si sarebbe rivestito e dato alla precipitosa fuga. Lei avrebbe poi fornito non solo una meticolosa ricostruzione di ciò che aveva visto ma anche dettagli sull'identità del giovane.

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Gli agenti si sarebbero quindi precipitati presso l'abitazione di quest'ultimo, poi prelevato e condotto in Questura. Il magistrato di turno, il sostituto procuratore Patrizia Filomena Rosa, aveva inoltre fanno scattare per l'indagato gli arresti domiciliari nella sua abitazione.

Stando agli elementi emersi finora, ci sarebbe una conoscenza tra i due protagonisti della vicenda, a quanto pare avvenuta presso una sala giochi della zona. Sembra, inoltre, che la donna abbia anche invitato il nipote a non accompagnarsi con quel giovane, per la differenza di età. Il minore, infine, avrebbe sostenuto che il giovane recatosi presso l'abitazione sarebbe entrato in casa contro la sua volontà. 

 

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