Tra tradizione e modernità: il liceo Pietro Giannone, nella «Notte del liceo classico», ha aperto le sue porte alla città per raccontare e raccontarsi. Non solo studio, ma anche gioiosità e creatività, termini spesso lontani dall'accezione a volte severa di questo indirizzo. Le aule, ed è stato l'intento principale del progetto, non sono solo meri luoghi di studio teorico, ma possono trasformarsi, all'occorrenza, in occasioni di operatività entusiasmante.
«Quest'evento, - dichiara la dirigente Teresa De Vito è stato un'opportunità importante, oltre che momento di riflessione, per dimostrare che il percorso classico non è morto ma più vivo che mai.
Una sfida importante, quella che si vuole vincere, per dimostrare che conservare un'antica e nobile tradizione di studi modernizzandone la didattica è possibile. Aprirsi all'innovazione attraverso un dialogo costruttivo, inclusivo e non elitario è la strada più giusta e corretta per dare un senso a questa iniziativa. «La kermesse - afferma Pellino ha rappresentato uno degli eventi e dei progetti più significativi della nostra scuola con lo scopo da una parte di aprirsi significativamente al territorio e alla cittadinanza e dall'altra di dimostrare in maniera evidente che il curricolo del classico, nonostante tutti gli attacchi subìti in questi ultimi anni, rappresenta una dimensione didattica e culturale ancora piena di vitalità. Quest'anno, inoltre, la rassegna si è avvalsa per la prima volta anche della partecipazione di molti licei classici esteri, che sperimentano in sincrono con tutti gli altri istituti del suolo nazionale la lunga notte dell'orgoglio classico. L'entusiasmo nei preparativi di questa grande festa della classicità continua Pellino - ha visto coinvolto il " Giannone" a più livelli: dagli studenti, vero motore di questa macchina elefantiaca, ai responsabili del progetto "Nnlc 2023", alle colleghe referenti, che hanno mostrato grande spirito di collaborazione e di sacrificio, destinando parte del loro tempo libero alle prove generali per lo spettacolo e per la realizzazione del prodotto finale, al personale ata e alla dirigente scolastica».
Ad esprimere il proprio orgoglio anche i rappresentanti d'istituto Diletta Di Pietro e Giovanni Panarese: «Siamo fieri di essere studenti del Giannone e prendere parte ad un'iniziativa di carattere nazionale che ricordiamo fin da bambini. A chiunque veda il liceo classico come un indirizzo non inclusivo, ci sentiamo di ribattere con fermezza. Tutti si impegnano per cooperare e collaborare: siamo una piccola grande comunità con un forte senso di appartenenza».