Parcheggio per l'Unisannio ultimo sprint verso il collaudo: «Fruibile entro la primavera»

l'acquisizione della certificazione anti-incendio blocca il collaudo definitivo

Parcheggio per l'Unisannio
Parcheggio per l'Unisannio
Domenica 26 Novembre 2023, 10:59 - Ultimo agg. 11:10
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Un'incompiuta nell'incompiuta, che si avvia finalmente a concludersi. Palazzo Mosti punta a chiudere la partita del Contratto di quartiere Santa Maria degli Angeli. All'appello del programma di riqualificazione urbanistica della zona bassa della città, partito addirittura nel 2010, mancano ancora due opere: il Parco Verde - De Mita e il parcheggio coperto di rampa San Barbato alla Pietà. E se per il primo, il taglio del nastro è questione di giorni ed è già partita la procedura per l'affidamento, per il nuovo stazionamento in zona Università restano alcuni scogli da affrontare.

Uno in particolare: l'acquisizione della certificazione anti-incendio che ne blocca il collaudo definitivo e dunque la consegna.

In tale ottica, merita di essere segnalata l'approvazione da parte del settore Lavori pubblici del Comune nelle scorse ore del progetto denominato «Opere complementari di completamento Contratto di quartiere Santa Maria degli Angeli: parcheggio Pietà».

Una struttura della quale chiede a gran voce l'attivazione l'intero quartiere, tra i meno dotati di zone destinate a sosta per le vetture, e in particolare l'ampia comunità degli studenti dell'Unisannio che vivono da anni sulla propria pelle la drammatica e irrisolta carenza di parcheggi nell'area del Dipartimento di economia. Periodicamente fioccano le multe per gli accademici in divieto di sosta, spesso costretti a soluzioni ai limiti del consentito per centrare l'entrata in aula. E non sembrano rappresentare una soluzione definitiva i 49 stalli gratuiti (strisce bianche) recentemente messi a disposizione degli studenti dal Comune lungo via delle Puglie e rampa San Barbato.

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Gli oltre 100 stalli del nuovo parcheggio alla Pietà, invece, potrebbero costituire un assetto ottimale. Già raggiunta l'intesa tra Palazzo Mosti e i vertici dell'ateneo per un affidamento in concessione di parti consistenti della struttura, che però attende l'agognato completamento. Con la determina di approvazione del progetto di completamento siglata lo scorso 20 novembre dal dirigente Antonio Iadicicco su relazione del responsabile del procedimento Carmelo Savignano, si punta ad ottenere la fondamentale certificazione anti-incendio che ancora manca nel carnet dei nulla osta. «Ai fini del rilascio del collaudo tecnico amministrativo - si legge nel provvedimento - occorre realizzare delle opere complementari di completamento, come da parere rilasciato dal comando dei vigili del fuoco in data 2 ottobre.

È stata redatta apposita perizia per l'importo complessivo di 184.075 euro, di cui 139.821 euro per lavori e oneri di sicurezza, e 44.255 euro per somme a disposizione dell'amministrazione». Un impegno economico non trascendentale, che dovrebbe mettere un punto alla eterna incompiuta e chiudere anche il pacchetto di realizzazioni del Programma di quartiere. «Entro la primavera - assicurano dalla struttura tecnica di Palazzo Mosti - il parcheggio sarà collaudato e fruibile. Le attività di collaudo sono sottoposte alla disponibilità dei tecnici individuati dal ministero. A giorni sarà indetta la procedura concorsuale per gli interventi».

Solo per citare alcuni passaggi che hanno stressato la conclusione dell'opera, nel 2015 il Comune aveva dovuto procedere alla prima risoluzione contrattuale nei confronti della prima associazione temporanea d'impresa «Impromed - Mastrocinque costruzioni srl». Dopo lo scorrimento della graduatoria, la stazione appaltante ha riaffidato i lavori con determina dirigenziale del 20 novembre 2015, aggiudicandoli alla «Costruzioni Generali Passarelli» di Napoli. Partito nel marzo 2016, l'intervento è stato terminato il 29 giugno 2021, ma per acquisire la certificazione formale di ultimazione in contraddittorio con la ditta si è dovuti arrivare al 24 ottobre 2022. Gravi problematiche a carico della Passarelli hanno quindi costretto il Comune a ricercare un nuovo affidatario per l'esecuzione degli interventi residui necessari all'ottenimento della certificazione anti-incendio e dunque del collaudo.
 

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