«Sia pure dopo 7 anni, sia pure dopo una procedura più lunga del previsto e costellata da errori e polemiche, l'iter per l'uscita dal dissesto del Comune sembra in via di definizione». Un'ottima notizia, dichiara il consigliere Vincenzo Sguera, segretario provinciale di «Azione», ma ora va convocata, come richiesto da 12 componenti, l'assise comunale».
A suo avvio «non si si può pensare di mettere una pietra sopra le tante incongruenze e le tante criticità emerse in questi sette lunghi anni».
E se dovesse emergere che il dissesto non era evitabile, il sindaco Mastella «faccia i nomi degli assessori delle giunte precedenti che ritiene responsabili del fallimento dell’ente e dei “disastri” amministrativi ereditati dal passato. Va da sé che il primo cittadino dovrebbe tenerli a distanza da ogni incarico di rilievo, amministrativo o politico. Certo, sarebbe auspicabile un sussulto di dignità da parte di chi oggi siede al fianco di Mastella eppure risulta tra gli accusati del “disastro colposo”. Magari facendosi da parte. Ma a volte la dignità è un po’ come il coraggio per don Abbondio: uno, se non ce l'ha, mica se lo può dare».