Pazienti psichiatrici, è emergenza assistenza

Pochi medici e dipartimento chiuso nel week end

Pazienti psichiatrici, è emergenza assistenza
di Luella De Ciampis
Sabato 25 Febbraio 2023, 09:50
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Dei 36 medici in servizio al Dipartimento di salute mentale dell'Asl ne sono rimasti solo 11 sul territorio, oltre agli 8 che prestano la loro opera nella sede del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc) che ha sede all'ospedale "Rummo" ma è gestito dall'Asl. È il quadro emerso dall'incontro organizzato dalla "Rete sociale" presso la sede del Centro del volontariato. A fare il punto della situazione la presidente Serena Romano, Samuele Ciambriello, garante per la Campania dei diritti dei detenuti e Raffaele Tancredi (Fnp Cisl).

«La grave carenza di psichiatri spiega la Romano ha determinato un depauperamento dei Centri di salute mentale di Airola, Puglianello e Morcone, nei quali c'è un solo medico che, se si ammala o ha un imprevisto, non può più garantire il servizio psichiatrico. Nel carcere di Benevento lo specialista in psichiatria non c'è proprio. In questo modo, il rapporto è di uno psichiatra ogni 39.000 abitanti, anche se dovrebbe essere almeno 4 volte maggiore per gestire le 4.500 cartelle cliniche dei pazienti sanniti, 1.500 dei quali risiedono in città, con 750 casi gravi. A molti di loro andrebbe garantita anche la consegna dei medicinali a casa, oltre alle visite domiciliari che sono appena 4 al giorno. Inoltre, il Dsm chiude i battenti dal venerdì alle 14 fino al lunedì mattina per cui l'Asl sta venendo meno agli obiettivi irrinunciabili di assicurare le cure psichiatriche e di fare del Dipartimento di salute mentale un presidio permanente di riferimento per pazienti e familiari.

La struttura non è un ambulatorio o un servizio come gli altri in cui contrarre orari e personale a discrezione, ma prevede un'organizzazione che è soggetta a regole specifiche delineate nel "Progetto obiettivo" della Salute mentale regionale e nazionale che nessun management può modificare e disfare a piacimento».

Le regole non sono proprio quelle previste per l'erogazione dei servizi ambulatoriali ma sono mirate a garantire l'assistenza e i percorsi riabilitativi necessari. «Nonostante 6 diffide conclude Romano - dal 2018 non è stata più riunita la Consulta di dipartimento, organo di confronto tra operatori sanitari e associazioni dei familiari sulla programmazione delle attività del Dsm, né la Consulta sociosanitaria della Asl. Ipotizziamo che tanta reticenza nasca dal timore che dal confronto emergano dati imbarazzanti su consuntivi e programmazione».

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Alle difficoltà vissute sul territorio si aggiungono quelle della popolazione carceraria. «La situazione dice il garante Ciambriello è drammatica in tutta la Campania perché su 6853 reclusi ci sono solo 55 posti di degenza per i detenuti psichiatrici. A Benevento, su 363 ce ne sono solo 6, né c'è un reparto detenuti nell'ospedale cittadino. Secondo la normativa vigente, l'Asl è tenuta ad assicurare la salute dei cittadini, delle persone meno abbienti e fragili, tra i quali ci sono anche i pazienti psichiatrici e i tossicodipendenti. A gennaio ho denunciato alla Procura di Benevento la mancanza della figura dello psichiatra in carcere che deve essere garantita con continuità per seguire i detenuti con problemi psichiatrici anche nell'ottica di prevenire atti di autolesionismo e suicidi. Due anni fa, c'è stato un suicidio che ha riguardato proprio un paziente psichiatrico. La Rems (residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza) che prende in custodia anche i detenuti del carcere di Benevento con problemi psichiatrici che hanno commesso reati gravi, ha sede a Baronia e dispone di 20 posti. In pratica, anche in presenza del provvedimento dei magistrato, mirato a mandare i detenuti nella Rems di riferimento, spesso si fa ricorso al carcere perché in queste strutture mancano i posti».

Insomma, dalle testimonianze raccolte e dalla disamina di Raffaele Tancredi, segretario regionale Fnp Cisl, è emersa una difficoltà nell'affrontare le disabilità e le difficoltà che riguardano anche gli anziani. Intanto, come anticipato da "Il Mattino", e annunciato ieri dalla psichiatra Antonietta Rapuano, responsabile del Dsm di Puglianello, l'Asl ha indetto un concorso per l'assunzione di 15 psichiatri da destinari alle sedi dipartimentali in sofferenza.
 

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