«Rientro in classe, nessun altro rinvio:
ci sono protocolli serrati e scrupolosi»

«Rientro in classe, nessun altro rinvio: ci sono protocolli serrati e scrupolosi»
di Antonio N. Colangelo
Sabato 16 Gennaio 2021, 10:08 - Ultimo agg. 13:28
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«Di certo non riteniamo che la scuola sia immune dalla possibilità che si registrino casi, ma nel resto d'Italia è stato sufficiente applicare i protocolli e isolare i positivi, mantenendo le scuole aperte per il primo ciclo, addirittura in zona rossa». Questo il parere del «Coordinamento scuole aperte Benevento», interpellato in merito all'incertezza che ancora regna sul rientro in aula per le restanti classi elementari, medie e superiori, soprattutto alle luce delle ultime dichiarazioni del governatore De Luca, ieri apparso allarmato dalla curva contagi, e della richiesta, da parte degli amministratori campani del «Coordinamento nazionale dei gruppi social a favore della Dad», di mantenere attivo l'insegnamento online per chi ne faccia richiesta. «Non possiamo accettare che il dibattito si riduca ad una dicotomia facile quale quella dei pro dad e dei no dad, perché significherebbe aver perso di vista l'obiettivo - prosegue il coordinamento per le scuole aperte -. Esiste un protocollo nelle scuole, serrato e scrupoloso, a cui attenersi e di cui tutti i bambini ed i ragazzi si sono già resi attori diligenti. La chiusura delle scuole deve essere sempre l'ultima soluzione possibile, lì dove la situazione epidemiologica dovesse essere allarmante. D'altronde non avrebbe alcun senso chiudere le scuole e lasciare aperte le attività dove i ragazzi possono assembrarsi lì sì senza regole e controlli che invece sono previsti in aula».

La crisi virale, intanto, rivoluziona ma non frena gli «open day», le tradizionali visite guidate presso gli istituti scolastici per presentare l'offerta formativa.

In linea con quanto accaduto ovunque, anche nel Sannio l'iniziativa cambia format senza perdere appeal, anzi, riscontrando un tasso di gradimento tale da indurre diversi istituti a raddoppiare le date e suddividere l'evento in più fasce orarie per venire incontro alle esigenze dei richiedenti. Un'adesione non paragonabile a quella degli appuntamenti in presenza degli anni passati ma andata oltre le aspettative e ugualmente capace di aiutare famiglie e giovani studenti a orientarsi nella scelta futura. Addio all'accoglienza e ai tour per le aule, dunque, e spazio a percorsi virtuali, social e promozioni da campagna pubblicitaria: questa la formula scelta dalle scuole del territorio.

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Per quanto riguarda la città, si terranno in giornata gli open day presso l'«Alberti», l'Ipsar «Le Streghe», il «Virgilio» e il paritario «De La Salle». L'istituto di piazza Risorgimento, al secondo appuntamento dopo quello del 12 dicembre, dalle 17 alle 18.30 guiderà i visitatori virtuali lungo un insieme di itinerari digitali a cui accedere tramite Cisco Webex Meetings, presentando le novità del percorso biologico-forense e tecnologia della cosmesi. Stessa piattaforma impiegherà l'alberghiero mentre per il liceo artistico triplo turno dalle 15 alle 17 per introdurre gli indirizzi classico, scientifico e biotecnologie ambientali, seconda tappa di un programma iniziato il 9 gennaio e che si concluderà il 17 gennaio, con tutti i dettagli su incontri, orientamento e videoclip disponibili tramite un pratico Qr code. Utilizzerà Skype, infine, il De La Salle, operativo stamattina alle 10 e sabato 21 gennaio alle 18. Open day già conclusi con soddisfazione, invece, il 9 gennaio al Rummo, al Galilei e all'Industriale Lucarelli, dove l'interazione con i visitatori è stata affidata a Whatsapp. Discorso identico in provincia. Al Lombardi di Airola oggi, dalle 15 alle 19, e domani, dalle 9 alle 13, si parlerà dell'aggiunta di un'ora di diritto e dei corsi d'istruzione per adulti, e sarà possibile prenotare stage per più indirizzi e la frequenza di minicorsi che l'istituto attiverà per far familiarizzare i nuovi iscritti. 

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