«Rummo», scattano cinque assunzioni ma il personale medico resta in deficit

Anestesia, arrivano tre specializzandi

Rummo
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di Luella De Ciampis
Domenica 26 Novembre 2023, 11:02 - Ultimo agg. 11:11
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Il «Rummo» procede alle assunzioni di tre medici di Anestesia e rianimazione, uno di Medicina d'urgenza e Pronto soccorso e uno di Neurochirurgia, attingendo alle graduatorie concorsuali ma si tratta solo di poche unità, rispetto alle 11 di Anestesia e alle almeno 6 dell'emergenza che necessitano all'azienda.

La graduatoria di merito del concorso di Anestesia e rianimazione, che si è concluso nei giorni scorsi, è costituita da 72 candidati (4 specialisti e 68 specializzandi). Nelle ultime ore, l'ospedale cittadino ha preso atto dell'accettazione da parte di tre specializzandi che prenderanno servizio nel reparto, nella prima settimana di dicembre. Si tratta di tre specializzandi perché, dei quattro specialisti vincitori di concorso, nessuno, almeno fino a questo momento, ha accettato formalmente di prestare servizio a tempo indeterminato all'azienda ospedaliera. L'auspicio è che nei prossimi giorni, continuando a scorre la graduatoria, si riesca a reclutare buona parte del personale che manca all'appello. Se è vero che gli specializzandi non potranno coprire i turni di lavoro da soli ma dovranno essere sempre supportati da un tutor che svolga attività di supervisione per l'intero anno necessario a specializzarsi, è anche vero che, almeno fino a dicembre 2024, saranno costretti a rimanere al «Rummo» per completare l'iter, assicurando un periodo di stabilità alla struttura.

Si tratta in ogni caso di medici in grado di svolgere attività ospedaliera.

Dal primo dicembre saranno immessi in servizio un dirigente medico di Neurochirurgia e uno di Medicina d'urgenza e Pronto soccorso. Per la branca delle emergenze, si tratta di uno specialista inserito nella graduatoria di merito precedente a quella di cinque unità del concorso indetto per direttissima ad agosto. L'ultima graduatoria, costituita appunto da cinque unità, non è stata ancora soggetta a scorrimento per cui non è ancora chiaro se, dei sei dirigenti medici che la costituiscono, qualcuno accetterà l'incarico a tempo pieno e indeterminato al «Rummo». La rosa dei partecipanti all'ultimo iter concorsuale, già ristretta in fase di ammissione, si era ridotta ulteriormente nelle fasi conclusive.

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Al concorso erano stati infatti ammessi nove dirigenti medici che, alla fine, erano diventati cinque. Che i partecipanti siano pochi o tanti poco importa, perché anche il superamento del concorso e una graduatoria nutrita servono a garantire l'accettazione del contratto da parte dei candidati che ottengono l'inserimento in graduatoria e possono scegliere la struttura sanitaria in cui prestare servizio.

Tuttavia, la tecnica messa in atto da Maria Morgante, direttore generale dell'azienda ospedaliera, di bandire più concorsi per la stessa disciplina a breve distanza di tempo gli uni dagli altri, potrebbe rappresentare una scelta vincente, perché consente di avere a disposizione più di una graduatoria cui attingere per il reclutamento del personale medico e una maggiore disponibilità di opzioni.

Continua anche il reclutamento degli operatori sociosanitari, attraverso lo scorrimento della graduatoria dell'Asl di Avellino, con l'immissione in servizio di altre due unità oltre le 44 già assunte da febbraio a luglio. Sussiste infatti l'esigenza di garantire stabilità organizzativa e gestionale, efficienza ed efficacia per garantire i livelli essenziali di assistenza. Il ripristino di un numero adeguato di operatori sociosanitari in tutte le unità operative dell'ospedale si è dimostrato fondamentale per evitare di incorrere nella «confusione» dei compiti degli Oss (rifacimento dei letti, svuotamento delle sacche di urina, igiene dei pazienti) che, fino a qualche anno fa, venivano affidati agli infermieri mentre gli operatori sociosanitario provvedevano al lavaggio di pavimenti e altro tipo di incombenze per sopperire alla carenza di personale ausiliario.
 

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