«San Giorgio, sul raccordo
è allarme cavalcavia»

«San Giorgio, sul raccordo è allarme cavalcavia»
Venerdì 19 Marzo 2021, 09:46 - Ultimo agg. 20 Marzo, 20:06
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Viabilità, sicurezza stradale e monitoraggio strutturale. Sotto osservazione alcuni degli undici cavalcavia che attraversano gli oltre dodici chilometri del raccordo autostradale 9 da Castel del Lago a Benevento est. Non verserebbero in ottime condizioni strutturali. In molte parti dei cavalcavia si noterebbe come evidenzia Francesca Maio, portavoce del M5S nel consiglio comunale sangiorgese - «cemento armato ammalorato, al punto da sgretolarsi e da mostrare la fuoruscita di ferri arrugginiti e notevoli infiltrazioni d'acqua». Insomma una situazione «davvero pericolosa, per cui si chiederebbero interventi urgenti». L'esponente pentastellata sottolinea come «recenti disastri su ponti o viadotti, famosi o meno famosi, abbiano creato preoccupazione, se non addirittura allarme, nella popolazione, soprattutto alla luce di quanto riguarda i controlli e i monitoraggi sulle opere stradali».

Va detto che il raccordo autostradale 9, Castel del Lago/San Giorgio del Sannio/Benevento, rappresenta, un'importante arteria di collegamento con l'autostrada 16 Napoli/Bari e la Telese- Caianello, per l'innesto sull'A1, e viene molto utilizzata per accorciare le distanze nei collegamenti per e dalla vicina Puglia.

Negli ultimi tempi, lo stesso raccordo è balzato agli onori della cronaca per il ritrovamento, su alcune piazzole, di clandestini extracomunitari, abbandonati o addirittura nascosti in camion frigo.

«Si tratta, comunque, di un asse viario aggiunge la consigliera Maio - strategico, su cui necessiterebbe un costante attenzione sia per quanto riguarda la manutenzione ordinaria che quella straordinaria, per garantire tutti i parametri di sicurezza per gli automobilisti che vi transitano e, quindi, anche per la popolazione locale. Altro aspetto è quello relativo allo svincolo sangiorgese del raccordo, l'unico tra Castel del Lago e Benevento est, su cui bisognerebbe installare, sempre per motivi di sicurezza, un impianto di illuminazione notturna. Oltretutto l'area, - conclude la consigliera - ospitando un deposito dell'Anas, dispone già di un punto di fornitura elettrica, per cui sarebbe estremamente agevole la disposizione di appositi corpi illuminanti».
E sull'illuminazione dello svincolo sangiorgese del raccordo dovrebbe esserci traccia di un'interlocuzione tra il Comune e l'Anas. Insomma, un argomento di cui si sarebbe già discusso e su cui si potrebbe agevolmente e produttivamente tornare, con un'opportuna e positiva soluzione.

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La struttura territoriale Campania dell'Anas, dal canto suo, rimarca la massima attenzione riservata al raccordo e, attraverso l'ufficio stampa, fornisce chiarimenti in merito. «Come avviene per tutte le opere d'arte del patrimonio infrastrutturale che Anas gestisce, - si legge in una nota - anche i cavalcavia del raccordo autostradale 9 di Benevento sono monitorati con ispezioni trimestrali, oltre che attraverso la sorveglianza del personale su strada. Le situazioni puntuali relative ad alcune porzioni ammalorate, che comunque non destano alcuna preoccupazione in merito alla sicurezza delle opere d'arte, sono già note ad Anas e la maggior parte di esse sono già state rimosse attraverso periodiche attività di pronto intervento». «Inoltre, nell'ambito della propria programmazione, - prosegue la note - Anas ha già inserito un intervento di manutenzione straordinaria relativo alle strutture e all'adeguamento delle barriere dei cavalcavia del RA9, per un investimento complessivo di sette milioni di euro, relativamente al quale è in fase di avvio la relativa progettazione». Infine, per quanto attiene alle altre attività di ordinaria manutenzione, Anas fa presente che - oltre ad eseguire, tra le altre, periodiche attività di pulizia di cunette e dei fossi di guardia e pulizia delle piazzole di sosta dai rifiuti incivilmente abbandonati - in primavera è previsto proprio sul raccordo anche l'avvio di un intervento puntuale di nuova pavimentazione.

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