Piano anti-spopolamento ok ai fondi per dodici «micro Comuni»

l contributi sono mirati al potenziamento degli investimenti

Piano anti-spopolamento ok ai fondi per dodici «micro Comuni»
di Domenico Zampelli
Mercoledì 31 Gennaio 2024, 10:04
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Il provvedimento diventerà esecutivo ed efficace solo dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti, ma è già stato anticipato dal dipartimento per la Finanza locale del Viminale. I centri beneficiari in provincia di Benevento sono Arpaise, Campolattaro, Castelfranco in Miscano, Castelvetere in Val Fortore, Fragneto l'Abate, Ginestra degli Schiavoni, Pietraroja, San Lupo, San Nazzaro, Santa Croce del Sannio, Sant'Arcangelo Trimonte e Sassinoro. Ognuno di questi Comuni riceverà una somma pari a 58.897,87 euro. L'importo è stato determinato suddividendo la dotazione complessiva (118 milioni di euro) per tutti i Comuni italiani con popolazione inferiore a mille abitanti. La fetta che arriva in Campania ammonta 4,2 milioni, che verranno distribuiti, oltre che fra i 12 Comuni sanniti, fra 11 Comuni della provincia di Caserta, 20 della provincia di Avellino e 29 della provincia di Salerno. Nessun micro-Comune, invece, in provincia di Napoli.

I dati sulla popolazione residente sono quelli aggiornati al 31 dicembre 2022, presenti nel sito ufficiale dell'Istituto nazionale di statistica alla pagina web demo.istat.it. Le disposizioni relative all'attribuzione di contributi erariali di qualsiasi natura che facciano riferimento alla popolazione hanno infatti come riferimento la popolazione residente calcolata alla fine del penultimo anno precedente a quello di riferimento secondo i dati dell'Istituto nazionale di statistica.

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Riguardo le tempistiche i contributi sono erogati ai Comuni beneficiari per una prima quota, pari al 50 per cento, previa verifica dell'avvenuto inizio (entro il 15 maggio del 2024) dell'esecuzione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio previsto dal decreto, mentre una seconda quota, pari al restante 50 per cento, verrà erogata dopo la trasmissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori.

Previsti anche una serie di controllo a campione.

Per il Comune di San Lupo, uno dei centri interessati dal provvedimento, arriva anche un altro finanziamento. Dopo la rideterminazione della rendita catastale degli immobili a destinazione speciale e particolare, censibili nelle categorie catastali dei gruppi «D» ed «E», è emerso, a seguito di un ricalcolo a livello centrale, un credito a favore di 14 Comuni in tutta Italia, per cui è scattato un ristoro complessivo di 1,3 milioni di euro. Fra questi c'è anche la comunità sannita di San Lupo, che riceverà 12.682 euro. In elenco c'è anche un altro Comune campano, l'irpino Sant'Andrea di Conza, destinatario di 5.543 euro. Gli altri Comuni in elenco sono Guilmi (Abruzzo), Drapia (Calabria), Fontana Liri, Latera e Piansano (Lazio), Paspardo (Lombardia), Villa San Secondo (Piemonte), Sarroch, Narbolia, Codrongianos (Sardegna), Sant'Angelo Muxaro (Sicilia) e Ceneselli (Vene

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