Scuola, si completa il puzzle dei traslochi: svolta per le superiori

Definito il mosaico dei trasferimenti per i plessi da abbattere e ricostruire

Scuola, si completa il puzzle dei traslochi: svolta per le superiori
Scuola, si completa il puzzle dei traslochi: svolta per le superiori
di Paolo Bocchino
Domenica 3 Settembre 2023, 11:27
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Svolta sui traslochi delle scuole superiori. Il puzzle dei trasferimenti dei plessi da abbattere ha trovato l'incastro che mancava ed è ormai vicino alla soluzione definitiva. Un nodo che coinvolge 1.500 tra studenti e personale scolastico nel solo capoluogo, e che impensieriva comprensibilmente dirigenti e famiglie. L'ultimo «pezzo» del problema è andato a posto nel corso del sopralluogo svoltosi giovedì mattina in via Santa Colomba, presso l'istituto alberghiero «Le Streghe».

Lo staff del settore edilizia scolastica della Provincia guidato da Salvatore Minicozzi ha effettuato una verifica, insieme alla dirigente Antonella Gramazio, presso lo stabile ex «Marco Polo», che sarà interessato dal progetto di ricostruzione nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un abbattimento che riguarderà, però, soltanto in parte l'edificio un tempo sede dell'istituto per servizi turistici, ovvero quella sul lato destro con prospettiva da via Santa Colomba. Paradossalmente, si tratta dell'ala che di recente è stata oggetto di interventi di adeguamento funzionale, a differenza della parte sinistra, che però non sarà abbattuta. Ma del resto sono state le prove di carico statico previste dalla normativa antisismica a decretare questo responso e quindi sarà il plesso caratterizzato dalla nuance giallo tenue ad andar giù, e non quella con facciata esterna non tinteggiata.

Già iniziati i sondaggi geologici nell'area prospiciente la struttura, che sarà ricostruita grazie ai 13 milioni di un vecchio finanziamento ministeriale convertito in Pnrr. Si proverà a salvare le suppellettili acquistate in tempi recenti, come gli infissi e la caldaia a gas. Quest'ultima, però, non sarà riutilizzabile nella scuola ricostruita, in ossequio al vincolo di efficientamento energetico previsto dal finanziamento europeo.

Questioni che appaiono secondarie rispetto a quella centrale relativa ai ragazzi del «Le Streghe» costretti al trasferimento. Che sembra ormai risolta. Nel sopralluogo di giovedì, funzionari della Rocca e dirigente scolastica hanno constatato che il trasloco potrà ridursi allo spostamento di 6 aule contro le 20 temute inizialmente. La Provincia ha chiarito che il bando da 7,7 milioni già in pubblicazione riguarderà l'abbattimento soltanto parziale dell'ex «Marco Polo», consentendo all'istituto di continuare a utilizzare l'ala più datata ma in linea con i parametri antisismici. Sarà dunque necessario ricollocare circa 150 studenti e reperire locali spogliatoio per il fondamentale laboratorio di cucina, obiettivo raggiungibile come rivelato dal sopralluogo. Scartata, dunque, l'opzione piazzale Gramazio, ovvero la prospiciente palazzina direzionale alla quale la Provincia aveva pensato in un primo momento come piano B.

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E non sarà necessario nemmeno disputare un «derby» con il «Galilei-Vetrone», come era parso nei giorni scorsi dopo che i dirigenti di entrambi gli istituti avevano avanzato le rispettive candidature per il plesso di nuova costruzione a Piano Cappelle. Nella struttura in via di completamento nell'area dell'ex istituto agrario troveranno collocazione le aule e i laboratori del «Galilei-Vetrone», altra scuola cittadina alle prese con la grana trasferimenti. Ancora da quantificare nel dettaglio il numero delle aule da delocalizzare, dal momento che lo stabile di piazza Risorgimento non sarà abbattuto integralmente con il finanziamento da 6,3 milioni ottenuto dalla Provincia.
A completare il delicato mosaico sarà l'«Alberti», che saluterà piazza Risorgimento e si accaserà per due anni nei locali ceduti in locazione dall'Università del Sannio alla Provincia. I lavori di adeguamento dell'ex sede del dipartimento di Ingegneria in via Calandra inizieranno a giorni. Com'è evidente, l'abbattimento dell'attuale sede dell'«Alberti» in piazza Risorgimento inizierà a sede transitoria ultimata, e il trasloco inizierà presumibilmente nel corso della pausa natalizia.

Ma se il nodo immobiliare sembra essersi finalmente sciolto, va ora affrontato quello inerente gli spostamenti quotidiani degli studenti: «È necessario tenere quanto prima un tavolo con la Provincia e con i gestori dei servizi di trasporto pubblico locale - mette in guardia Giovanni Marro, dirigente del "Galilei-Vetrone". Occorre individuare soluzioni che consentano a circa 400 ragazzi di raggiungere una sede che è ubicata nello stesso territorio comunale ma in una contrada, a diversi chilometri di distanza dalla sede attuale. Pertanto - conclude -, ritengo che debba essere coinvolto anche l'ente Comune».
 

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