Scuola Torre-Sala a Benevento, cambia il progetto: spostato l'auditorium

Nella prima versione era prevista la cancellazione di via Marmorale

Scuola Torre-Sala cambia il progetto spostato l'auditorium
Scuola Torre-Sala cambia il progetto spostato l'auditorium
di Paolo Bocchino
Venerdì 1 Marzo 2024, 09:34 - Ultimo agg. 19:20
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C'è un giallo via Marmorale per la scuola Torre. Il tratto finale della strada che oggi divide fisicamente la media "Federico Torre" dalla primaria-infanzia "Nicola Sala" non potrà essere eliminato del tutto, come invece previsto dal progetto di fattibilità tecnico-economica stilato dal team guidato da Francesco Ferruccio Pio Novelli, individuato dal ministero dell'Istruzione. Al settore lavori pubblici saranno probabilmente sbiancati, qualche settimana fa, quando hanno letto la missiva dei colleghi della Mobilità con la quale si rappresentava la irregolarità formale della soppressione del tronco stradale, senza una preventiva apposita modifica degli strumenti urbanistici dell'area. Passaggio formale che avrebbe però richiesto tempi medio - lunghi, vanificando la scadenza del 31 marzo per la consegna dei lavori.

Deadline assolutamente inderogabile secondo il rigido cronoprogramma imposto dagli enti assegnatari del maxi finanziamento Pnrr da 15,1 milioni, arrivato a sfiorare i 17 milioni con l'integrazione degli extracosti.

Somme che, dunque, si sarebbe rischiato di vedere perdute per una violazione formale. Di qui il comprensibile panico scatenatosi negli uffici del settore tecnico, determinato dalla consapevolezza che le previsioni del progettista Novelli andavano invece in ben altra direzione: «L'auditorium - si legge nella relazione del progetto di fattibilità tecnico-economica dell'opera - si pone a chiusura dell'asse di via Flora, proponendo un forte elemento di chiusura. Permette anche di connettere un'area che, a causa del utilizzo veicolare di via Sala e via Marmorale, era tagliata fuori. Su questa area si posizioneranno, oltre la scuola, un giardino e un auditorium, che potrà essere utilizzato dalla comunità».

Chiarissimo, dunque, l'intento del progettista di eliminare il pezzo di via Marmorale che inizia dalla rotatoria tra via Sala e via Flora. Al suo posto, un auditorium, locali amministrativi della nuova scuola, e un parcheggio. Tutto da riscrivere, però, per le ragioni chiarite dalla citata nota dell'ufficio Mobilità. È dovuto così scattare un piano B d'emergenza. Palazzo Mosti ha rappresentato la questione al team progettuale diretto dall'architetto pugliese, chiedendo una variazione tecnica che potesse contemperare la salvaguardia del tratto finale di via Marmorale ad uso stradale. Soluzione individuata in tempi assai celeri. In questa prima fase, già sottoposta all'attenzione del verificatore Giovanni Quarantiello, l'area sarà indicata in progetto ancora come tronco stradale, ma ad uso esclusivamente pedonale. Il previsto auditorium, i locali amministrativi scolastici e il parcheggio a raso dovranno slittare sulla sagoma disegnata in precedenza da Novelli, andando a occupare lo spazio inizialmente individuato a verde pubblico, che a sua volta sarà realizzato altrove. A unire gli spazi sarà una passerella pedonale sopraelevata, così come sarà garantita anche la continuità dei sistemi di efficientamento energetico, uno dei capisaldi del maxifinanziamento Pnrr. Virata che consentirà al Comune di consegnare il cantiere alla ditta aggiudicataria della gara bandita da Invitalia, il consorzio Conscoop di Forlì-Cesena, entro la fatidica data del 31 marzo. Centrata la scadenza, subita ob torto collo da Palazzo Mosti, sarà valutata la possibilità di riportare le previsioni progettuali alla stesura originaria, perfezionando tutti gli snodi procedurali.
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Salti mortali resi necessari dal ferreo, e per certi versi astruso, cronoprogramma europeo che ha previsto l'avvio dei lavori ad anno scolastico in pieno svolgimento. Circostanza che ha già provocato, come si ricorderà, il franco confronto tra il dirigente della Torre Edoardo Citarelli e il sindaco Clemente Mastella, poi ricomposto grazie alla garanzia ottenuta dalla ditta esecutrice circa l'avvio effettivo dei lavori solo al termine della stagione di lezioni.

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