Smog, maglia nera: «Benevento capitale dell'inquinamento»

Secondo Legambiente la qualità dell'aria non è quella auspicata dall'Oms

Smog, maglia nera: «Benevento capitale dell'inquinamento»
Smog, maglia nera: «Benevento capitale dell'inquinamento»
di Marianna D'Alessio
Venerdì 9 Febbraio 2024, 08:14
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La qualità dell'aria in città non è quella auspicata dall'Organizzazione mondiale della sanità, ma in linea con la normativa vigente in Italia. Che per molti esperti è oltremodo permissiva. È quanto emerge dal rapporto di Legambiente «Mal'aria di città» nella sua edizione del 2024 che si concentra su polveri sottili (PM10 e PM2.5) e gli ossidi di azoto (NO2), principali inquinanti monitorati che influenzano la qualità dell'aria e la salute dei cittadini. Un focus realizzato sulla base dei dati rilevati dalle centraline dell'Arpac.

In città, i dati raccolti nel 2023, come quelli del 2021 (nel 2022, la Campania non è stata inclusa nel rapporto a causa dell'indisponibilità dei dati), evidenziano una situazione critica se interpretati alla luce delle più recenti evidenze scientifiche in termini di impatto sulla salute e dei cambiamenti in atto nella normativa europea che presto si adeguerà ai parametri Oms. In città, la media annuale di PM10 (polvere sottili) si attesta a 26 microgrammi per metro cubo, superiore all'obiettivo dell'Oms fissato a 15 microgrammi, e pertanto necessita di una riduzione del 23% per conformarsi agli standard promossi dall'organizzazione.

Per quanto riguarda il PM2.5, Benevento e Avellino sono «tra i capoluoghi di provincia con le situazioni più critiche» si legge nel report, con una media annuale pari a 17 microgrammi per metro cubo. Il che significa che per raggiungere i target dell'Oms occorre una riduzione del 39% in quanto il valore ottimale per la salute pubblica non dovrebbe superare i 5 microgrammi in media in un anno.

A questo proposito, si ricorda che tra i vari inquinanti presenti nell'aria, il particolato PM2.5 è tra i più dannosi per la salute umana: a causa delle sue dimensioni inferiori a 2,5 micrometri, infatti, è in grado di penetrare in profondità nei polmoni. Attualmente, la legge italiana stabilisce che non bisogna superare i 35 giorni di superamento annui per le PM10, il cui limite è stabilito a 50 microgrammi per metro cubo al giorno, mentre per le PM2,5 bisogna rispettare la media annua di 25 microgrammi per metro cubo. Bollino verde per i livelli di NO2 (biossido d'azoto), un gas prevalentemente prodotto dall'ossidazione del monossido di azoto emesso prevalentemente dai gas di scarico dei veicoli a motore, che in città sono in linea con le normative, con una media annuale di 19 microgrammi per metro cubo che si mantiene entro i limiti.
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«In risposta alla situazione attuale sull'inquinamento atmosferico a Benevento - commenta l'assessore all'ambiente Alessandro Rosa - desidero ribadire che la nostra linea guida di riferimento è l'Arpac. Attualmente, non vi è alcuna emergenza aria nel nostro territorio. Manteniamo un stretto contatto con l'Arpac e, in caso di emergenza, saremmo pronti ad attivare le necessarie contromisure. Noi al momento stiamo facendo il possibile».

Sulle misure green adottate l'assessore ricorda che «negli ultimi tempi, il Comune ha compiuto importanti passi avanti per affrontare le sfide legate all'ambiente. Abbiamo avviato il monitoraggio delle caldaie, un'azione fondamentale, dopo 20 anni. Abbiamo anche intensificato gli sforzi per aumentare il verde urbano, con un programma di forestazione che prevede la piantumazione di 2mila alberi nel parco De Mita e altri mille in varie zone della città. Inoltre, è importante sottolineare che ogni anno svolgiamo il lavaggio delle strade con cadenza mensile, un intervento che contribuisce a rimuovere i residui prodotti dalle auto. Riguardo alle domeniche ecologiche, purtroppo, non possiamo pretendere che i cittadini non utilizzino l'auto, ma stiamo lavorando su diverse iniziative per promuovere la mobilità sostenibile. Sono stati ispezionati oltre 3600 impianti di riscaldamento, e siamo lieti di vedere che sempre più cittadini si stanno mettendo a norma. Le campagne ambientali che stiamo portando avanti ci confermano che stiamo procedendo nella direzione giusta. Ovviamente, c'è sempre margine di miglioramento e ci impegniamo a fare il possibile per ridurre ulteriormente le polveri sottili. Continueremo ad intensificare il lavaggio delle strade e ad affrontare il problema del traffico»

. Dunque Rosa ribadisce che «al momento, non c'è alcun motivo di allarme. Anche se dobbiamo rimanere vigili, i dati degli anni passati sono stati in linea con quanto previsto dalla legge. Tuttavia, saremo pronti ad affrontare eventuali situazioni critiche, specialmente in inverno quando le condizioni meteorologiche possono favorire un aumento delle polveri sottili. Auspichiamo anche un po' di pioggia per contribuire a migliorare la qualità dell'aria nel nostro territorio».
 

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