Sos verde pubblico, erbacce e degrado: lite residenti-Comune

Le denunce dei cittadini, l'assessore: "Non serve fotografare"

Sos verde pubblico, erbacce e degrado: lite residenti-Comune
di Giuseppe Di Martino
Mercoledì 14 Giugno 2023, 08:47
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Erba incolta cresciuta a filo dei marciapiedi, come ad esempio in via Santa Colomba a pochi passi dagli uffici della Regione Campania, ma anche in molte altre zone della città, in special modo tra il rione Libertà e via Posillipo. Ai margini del manto stradale o tra le mattonelle della pavimentazione: un problema atavico, riproposto periodicamente dai residenti, dalle associazioni e dai comitati di quartieri che, però, rimane parzialmente irrisolto. Infatti, nonostante le promesse, le rassicurazioni e gli impegni messi in campo dagli uomini del settore Ambiente di palazzo Mosti, la prima cosa che salta agli occhi, in questo ultimo scorcio di primavera, è l'erba cresciuta rigogliosa, alta anche due metri. I tagli degli addetti alla pulizia procedono, vero, ma sembrano non tenere il passo delle segnalazioni continue dei cittadini beneventani, come quelle dei residenti di via Pasquale Columbro al rione Libertà e dei frequentatori della pista ciclabile di via dei Mulini.

La denuncia è stata raccolta e diffusa dall'associazione "Giovanni De Toma", portavoce della situazione critica. «Con l'arrivo dell'estate, lo sfalcio dell'erba risulta essenziale anche per la proliferazione di insetti ed animali infestanti come topi e insetti.

Speriamo che qualcuno intervenga in tempi brevi, prima che non sia più praticabile la pista per i ciclisti e i camminatori. Non si addice ad un luogo dedicato allo sport. Stesso destino anche per le aiuole di via Matarazzo, via Columbro e via Rivellini nel popoloso rione Libertà», spiegano dalla sede dell'associazione. Richieste di interventi urgenti e non più procrastinabili, insomma, indirizzate agli uffici di via Annunziata e all'assessore comunale all'Ambiente, Alessandro Rosa, che nelle ultime settimane sta provando a lavorare contemporaneamente su più quartieri, grazie anche all'approvazione del Bilancio di previsione che consentirà un incremento delle risorse da destinare alla cura e alla manutenzione del verde pubblico.

«In questi giorni i nostri operai sono al lavoro in tutta la città, e stiamo accelerando sul cronoprogramma che avevamo stilato nei mesi scorsi per via dei ritardi accumulati a causa di un mese di maggio costantemente piovoso. Purtroppo, causa maltempo, riusciamo a lavorare solo di mattina e le piogge costanti hanno rallentato le operazioni di pulizia, ma responsabilmente abbiamo convenuto di procedere a ritmo serrato per completare quanto prima gli sfalci per dare a Benevento strade e parchi puliti ed evitare il proliferare di insetti e animali infestanti» spiega il delegato comunale al ramo, Alessandro Rosa.

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Le piogge abbondanti delle ultime settimane, poi, in concomitanza con il risveglio primaverile di «madre natura», infatti, hanno però determinato il problema dell'impraticabilità di alcune aree, invase dall'erba selvatica cresciuta ovunque. Per non vanificare gli sforzi messi in campo finora, l'assessore Rosa chiede massima collaborazione anche ai cittadini. «Chiedo ai cittadini di aiutarci a mantenere pulita la città e gli spazi verdi rispettando le regole e continuare a segnalare situazioni dove intervenire» sottolinea. Ieri, intanto, una nuova accelerata del settore verde pubblico nei tagli di erba in diversi quartieri della città. Completata l'opera di "bonifica" della Spina Verde, di via Palermo e via Gregorovius.

Gli operatori, poi, in mattinata hanno avviato i tagli in via Bari e nel contempo anche nel quartiere di Pacevecchia, nel quadrante alto del capoluogo sannita. «Stiamo utilizzando anche mezzi pesanti per accelerare, nonostante i costi siano alti. Con questi ritmi serrati in pochissimi giorni avremo completato i tagli in tutta la città» spiega Rosa che continua a difendere l'operato dell'amministrazione di cui è rappresentante. «Ce la stiamo mettendo tutta sottolinea Rosa non ho la bacchetta magica. Stiamo facendo il massimo con le risorse che abbiamo a disposizione per garantire il decoro della città, al netto del giochino dell'armarsi di smartphone e fotografare erba alta. Un gioco a buon mercato, ma improduttivo».
 

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