Tifo e movida violenta: 32 tra Daspo e Dacur per fermare la deriva

Le disposizioni della Questura nei primi nove mesi dell'anno

Tifo e movida violenta: 32 tra Daspo e Dacur per fermare la deriva
Tifo e movida violenta: 32 tra Daspo e Dacur per fermare la deriva
Venerdì 6 Ottobre 2023, 09:25 - Ultimo agg. 09:37
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Gli eccessi in centro storico e allo stadio vengono perseguiti dalle istituzioni. Ieri la Questura ha reso noto il bilancio dei provvedimenti adottati dall'inizio dell'anno. Un bilancio che giunge all'inizio di un campionato di calcio che vede la squadra giallorossa alla prese con incontri a cui assisteranno alcune tifoserie «problematiche» per l'ordine pubblico, come le recenti vicende di Caserta hanno confermato. E non a caso già sono in corso indagini per possibili Daspo a tifosi di squadre ospiti che hanno avuto comportamenti non consoni al «Vigorito».

Inoltre in un'estate prolungata, si continua a discutere sul modo più opportuno di gestire la movida.

La Divisione anticrimine della Questura diretta dal primo dirigente Giuseppe De Paola, da inizio anno ha predisposto 32 provvedimenti interdittivi per contrastare le varie forme di pericolosità sociale in zone ritenute meritevoli di speciale tutela. Sono stati 15 i provvedimenti denominati «Daspo» emessi dal questore per episodi di violenza connessi a manifestazioni sportive, con l'applicazione di divieto di accesso ai luoghi interessati da eventi sportivi e l'obbligo di presentazione presso gli Uffici di polizia.

È il caso dei 5 Daspo scattati per coloro che sono stati individuati quali autori dell'assalto dell'autobus del Benevento calcio. Provvedimenti analoghi (17, considerando solo quelli relativi al 2023) sono stati adottati a tutela della cosiddetta «sicurezza urbana», in applicazione di un decreto legge del 2017.
«A protezione del decoro, della vivibilità, della fruibilità e della riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane, il legislatore ha introdotto un sistema sinergico di sicurezza integrata al quale concorrono i vari organi istituzionali interessati», ricorda il questore Edgardo Giobbi, che sin dal suo insediamento ha rivolto l'attenzione della polizia a tutti quei comportamenti che possono provocare, se sottovalutati, situazioni di emergenza con in alcuni casi conseguenze tragiche.

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Le disposizioni a tutela della sicurezza e del decoro urbano prevedono un primo intervento dei Comuni attraverso l'operato dei sindaci. Ed in città sono stati approvati appositi regolamenti con l'individuazione delle zone di intervento e l'applicazione in caso di violazioni, di sanzioni amministrative e ordini di allontanamento. Se ci sono reiterazioni delle condotte sanzionate e di pericolil questore può disporre, con provvedimento motivato, il divieto di accesso ad una o a più aree urbane individuate nel regolamento comunale. Ed il questore Giobbi, in applicazione di questa normativa, ha adottato 8 Dacur (divieti di accesso ad aree urbane) per parcheggiatore abusivi e 9 per episodi di «movida violenta».
 

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