«Scuola Torre, il cantiere apre ma non inciderà sulle lezioni previste»

Il Comune ha ottenuto dalla ditta che il grosso dei lavori si faccia a giugno

«Torre, il cantiere apre ma non inciderà sulle lezioni previste»
«Torre, il cantiere apre ma non inciderà sulle lezioni previste»
di Paolo Bocchino
Giovedì 1 Febbraio 2024, 10:10 - Ultimo agg. 17:32
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Torna il sereno sulla «Federico Torre». La data del 31 marzo per l'avvio dei lavori di abbattimento e ricostruzione della scuola di via Sala non è più quello spauracchio temutissimo dai vertici scolastici e dalle famiglie degli oltre 500 alunni coinvolti dal trasloco forzato. Trasferimento che potrà avvenire a bocce ferme in estate, con destinazioni multiple già individuate nelle scuole di Capodimonte, Pacevecchia e via Camerario.
Da giugno scatterà il maxicantiere Pnrr da 16,6 milioni che unirà in un solo edificio di nuova fattura gli attuali plessi «Torre» e «Sala». L'unico, marginale, contraccolpo immediato ricadrà sugli esami delle Medie, che si svolgeranno con ogni probabilità nei vicini locali della «Sala».

Decisiva, ai fini della distensione dei nervi, è stata la pubblicazione, ieri mattina, della nota stampa con la quale l'amministrazione municipale ha rassicurato dirigente e famiglie della Torre, già sul piede di guerra e in procinto di riunirsi a scuola nel pomeriggio per stabilire le «iniziative da intraprendere a tutela del diritto allo studio degli alunni», come da convocazione della riunione dello staff dirigenziale con i rappresentanti genitoriali dei Consigli di classe della Media.

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«In merito ai lavori di abbattimento e ricostruzione della scuola Federico Torre e all'esito di un colloquio, stamane (ieri mattina, ndr) a Palazzo Mosti, cui ha preso parte la ditta che eseguirà l'opera - hanno fatto sapere il sindaco Clemente Mastella, l'assessore alle Opere pubbliche Mario Pasquariello e il consigliere delegato all'Istruzione Marcello Palladino - si è concordato che entro la data del 31 marzo saranno consegnati i lavori. Tale termine temporale ha i caratteri di cogenza e di assoluta inderogabilità, secondo le scadenze dettate dalle normative europee che sottendono l'applicazione del Pnrr. Sarebbe un atto di assoluta irresponsabilità correre il rischio di perdere un finanziamento da 17 milioni. Ciò che accade a Benevento, peraltro, si riproduce con le stesse modalità e tempistiche in altre città italiane: basti citare l'esempio di Pisa».

Inderogabilità della data che aveva provocato nei giorni scorsi l'acceso scontro tra il sindaco Clemente Mastella e il dirigente scolastico Edoardo Citarelli, sotto gli occhi del provveditore Sebastiano Pesce, informato ieri della positiva evoluzione della vicenda.

Ma la scadenza formale, da rispettare in ogni caso come aveva fatto presente il primo cittadino, va coniugata con il lavoro di diplomazia svolto fin dal primo momento dalla stessa amministrazione per assicurare la permanenza degli studenti fino al termine dell'anno scolastico: «Siamo in grado di garantire - ha dichiarato l'amministrazione - avendo ricevuto in questo senso ampie rassicurazioni dalla ditta e dai tecnici, che le attività didattiche fino alla fine dell'anno scolastico proseguiranno nello stesso plesso: non ci sarà nessuno spostamento, men che meno una interruzione della frequenza scolastica». In coda alla nota l'eco dei veleni delle scorse ore, con interventi critici da parte dell'opposizione consiliare e di alcuni movimenti civici: «Auspichiamo che cessino speculazioni, dicerie e allarmistiche dichiarazioni - dichiarano Mastella, Pasquariello e Palladino - che alimentano, in maniera del tutto populistica, timori che sono completamente infondati, e auspichiamo che prevalgano, come deve essere necessario quando è in gioco la scuola e la sicurezza degli edifici, il senso di responsabilità e di cooperazione tra le istituzioni».

Toni calati pure ai piani alti della «Torre», ma qualche riverbero delle polemiche riecheggia anche nelle parole del dirigente Edoardo Citarelli: «Finalmente dal Comune arrivano parole di chiarezza, e ne siamo tutti sollevati. Bastava evitare l'utilizzo di posture e termini perentori, che lasciavano temere ben altro epilogo e imponevano al sottoscritto una reazione conseguente a tutela dei diritti degli studenti». Ora lo sguardo è già rivolto a settembre e alla ricollocazione dei 512 alunni e delle 27 classi (dato a oggi). Nel corso del confronto nell'aula magna della Torre, ieri, il dirigente ha trasferito ai rappresentanti dei genitori le informazioni rese fin qui dall'amministrazione. Ovvero: le prime classi andranno nel plesso di Pacevecchia, le seconde a Capodimonte, le terze in via Camerario. Per settembre, infatti, è ragionevole confidare nel completamento dei lavori in corso da parte del Comune presso le scuole Pietà e Cretarossa. Ma, l'esperienza insegna, si attendono ora impegni nero su bianco.

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