Trotta Bus, il Comune di Benevento
paga gli stipendi ai lavoratori

Trotta Bus, il Comune di Benevento paga gli stipendi ai lavoratori
di Paolo Bocchino
Sabato 1 Ottobre 2022, 10:00
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Il Comune si sostituisce a Trotta Bus per pagare gli stipendi ai lavoratori. La decisione è stata assunta ieri mattina da Palazzo Mosti per assicurare la continuità retributiva agli 89 dipendenti dell'azienda che gestisce i servizi di mobilità in città. Già avviata la procedura sancita dall'articolo 30 (comma 6) del Codice degli appalti che consente alla stazione appaltante, il Comune per l'appunto, di intervenire in vece dell'azienda. Una misura da intendersi strettamente occasionale, e che non determinerà esborsi aggiuntivi a carico dell'ente. Ampiamente decorso il termine del 20 settembre entro il quale sarebbero dovuti arrivare i bonifici di agosto, i lavoratori hanno chiesto invano delucidazioni alla stessa Trotta e al Comune. È così scattato lo stato di agitazione delle maestranze e la procedura di raffreddamento, con richiesta di convocazione urgente in prefettura. Stessa trafila, del resto, già dipanatasi in numerose occasioni precedenti. Ma in questo frangente i problemi sembrerebbero più corposi del solito, come dimostra la decisione dell'amministrazione Mastella di intervenire, per la prima volta dal 2017, in sostituzione, anticipando 150mila euro a titolo di acconto sui corrispettivi. Quali le cause della crisi in atto? I vertici della società capitolina, al momento, restano in silenzio. Da quanto si apprende, le difficoltà incontrate nel versamento dei ratei mensili sono riconducibili a un contenzioso in corso con l'Inps, il cui nulla osta è imprescindibile per l'emissione del Documento unico di regolarità contributiva. L'azienda guidata da Mauro Trotta si è appena aggiudicata, in partnership con una società di trasporti, una commessa a nove zeri nella Capitale, indice evidente di solidità. Un paradosso che avrebbe meritato chiarimenti, fin qui omessi.

Ieri l'assessore comunale ai Trasporti Luigi Ambrosone ha comunicato al gabinetto del prefetto Carlo Torlontano l'avvio della procedura sostitutiva per il pagamento delle retribuzioni: «Gli uffici del settore Mobilità e Ragioneria del Comune di Benevento, su indirizzo dello scrivente, hanno avviato le procedure di cui al decreto legislativo 50/2016 articolo 30 comma 6 per adempiere al pagamento, come Comune di Benevento, delle retribuzioni dei dipendenti della società Trotta Bus Service. Sono in corso il perfezionamento delle relative determine di pagamento e relativo bonifico bancario ai singoli dipendenti che nei primi giorni della prossima settimana saranno perfezionati con gli adempimenti, nei tempi tecnici previsti». Concetti poi ribaditi in una nota dallo stesso Ambrosone e dal sindaco Clemente Mastella: «I lavoratori della Trotta Bus Service saranno sempre tutelati e garantiti con il massimo impegno ed efficienza, con tutte le soluzioni possibili, senza mai mettere in discussione la propria posizione lavorativa e la relativa retribuzione.

L'amministrazione del sindaco Mastella - la conclusione al veleno - non consentirà mai che possano rivivere un nuovo fallimento, così come subìto con la ex Amts». Un tema, quest'ultimo, che torna sovente anche nel dibattito politico, utilizzato dall'amministrazione in carica per zittire le contestazioni che arrivano dall'opposizione di centrosinistra, stesso colore politico di quelle a guida Pepe sotto le quali si consumò l'epilogo della storica municipalizzata.

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Ma la svolta annunciata da Palazzo Mosti convince soltanto a metà i sindacati: «Diamo atto al Comune dell'azione sostitutiva assunta per pagare gli stipendi - dice il segretario della Uil trasporti Cosimo Pagliuca - Ma i problemi da noi sollevati formalmente restano immutati. L'azienda non può continuare a negarsi a ogni forma di interlocuzione con le parti sociali e quindi con i dipendenti. Gli stipendi sono un diritto, non una gentile concessione. Senza riscontri rapidi, andremo avanti nella protesta». Sulla stessa lunghezza d'onda il leader di categoria della Cgil Giuseppe Anzalone: «Oltre gli stipendi, che verranno erogati di fatto a ridosso della prossima mensilità, l'azienda deve chiarire i motivi del mancato versamento da quasi un anno delle quote previdenziali del fondo Priamo. Resta poi sul tavolo la riconversione dei part time a tempo indeterminato che è stata concordata illo tempore ma non attuata. Senza risposte immediate porteremo avanti la seconda fase della procedura di raffreddamento». 

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