Via De Rienzo sotto i rifiuti, Sguera: «Almeno si pulisca»

Nella strada il 19 febbraio 2021 fu scoperta una estesa necropoli romana

Via De Rienzo sotto i rifiuti
Via De Rienzo sotto i rifiuti
di Antonio Martone
Lunedì 29 Gennaio 2024, 09:41
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Via Gennaro De Rienzo è un caso che diventa con il passare dei giorni sempre più clamoroso per lo stato d'abbandono in cui versa . La strada dove il 19 febbraio 2021 fu scoperta una estesa necropoli romana con circa 70 tombe e mausolei, definita dallo stesso sovrintendente Simone Foresta «di rilevante importanza archeologica», ora è diventata anche una discarica a cielo aperto di rifiuti speciali. Una situazione assurda e paradossale considerato che dopo la segnalazione della scorsa settimana il quadro è ulteriormente peggiorato.
La denuncia arriva ancora dal consigliere comunale d'opposizione di «Azione», Vincenzo Sguera, che nei mesi scorsi si è occupato della questione tuttora irrisolta.

«Approfittando del giorno festivo mi sono recato - ha detto - insieme a degli amici in via De Rienzo nella vana speranza di rilevare qualche intervento da parte del Comune sul cantiere abbandonato da 3 anni e dove persino la recinzione e il materiale sono ormai obsoleti. Con amarezza ho rilevato che oltre alle erbacce ed alberi selvatici in costante aumento che ormai coprono tutta l'area dove c'erano stati i rinvenimenti, sono stati abbandonati rifiuti speciali e sicuramente anche dannosi per la salute.

Materiale di risulta proveniente da scavi, tra cui calcinacci, igienici e altro. Qualcosa di indegno e indecoroso, nell'area che dovrebbe essere il biglietto da visita da offrire ai visitatori. Quantomeno in attesa che vengano ripresi i lavori con la variante al progetto, sarebbe decoroso e urgente mandare delle squadre a ripulire. Diamo una dimostrazione di civiltà e rispetto».

La richiesta è quella di pensare in maniera concreta ma anche urgente ad un progetto per l'intera zona. A tal proposito c'è la proposta che arriva da Maurizio Bianchi, fondatore e responsabile del gruppo «Benevento Nascosta» che solo sui social vanta un seguito di quasi 4mila utenti. «Superfluo esprimersi sulle condizioni attuali di via De Rienzo e via Latina che nel sottosuolo hanno delle autentiche ricchezze. Credo che sia giunto il momento da parte dei politici e di coloro che vogliono il bene della nostra città di pensare alla costituzione del "Parco archeologico Santa Clementina" dove ovunque si scava ci sono dei ritrovamenti che tutto il mondo ci invidia. Ho letto qualche mese fa che questo auspicio lo fece lo stesso Foresta. Si tratta di un'area dove, a parte i mausolei riportati alla luce, sono state trovate anche le tracce dell'Appia antica che a luglio diventerà patrimonio Unesco, per non parlare del resto. Con Santa Clementina confina proprio Cellarulo dove c'è l'antico parco sepolto dalla vegetazione, dall'alluvione di ottobre 2015 e in un colpevole stato di abbandono da parte delle istituzioni. Si potrebbe creare una sinergia».
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In attesa che dall'assessorato alle opere pubbliche si definiscano tutte le pratiche quanto meno per poter chiudere il cantiere riferito ai lavori per il collettore della rete fognaria che riguarda appunto via De Rienzo, lo stesso Sguera ha anticipato che nei prossimi giorni avrà un incontro informale con altri colleghi che siedono sugli scranni dell'opposizione del consiglio comunale di palazzo Mosti per fare fronte comune ed attuare delle iniziative. «Come passo successivo, anche a titolo personale - continua Sguera - chiederò che la questione di via De Rienzo venga portata all'ordine del giorno della commissione turismo. E nel caso in cui ci dovesse essere uno scarico di responsabilità punterò sulla cultura o le opere pubbliche. Di sicuro questa tematica una volta per tutte va definita al di là di quella che è la colorazione politica». Disagi lamentano anche gli abitanti del quartiere Santa Clementina, costretti ormai da tre anni ad usufruire della strada d'accesso ed uscita dal loro rione con la circolazione su una sola corsia.

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