Via libera al piano sicurezza: in città previste altre 18 telecamere

Mastella: "Attesi i fondi dal Viminale"

Via libera al piano sicurezza: in città previste altre 18 telecamere
Mercoledì 9 Novembre 2022, 09:36 - Ultimo agg. 21:50
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Il progetto approntato dal Comune per un potenziamento della videosorveglianza in città ha avuto ieri mattina, l'approvazione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Carlo Torlontano. Ora passerà all'esame del dipartimento della pubblica sicurezza presso il ministero dell'Interno che deciderà se finanziarlo per un importo di 250mila euro. Il progetto varato dal Comune di Benevento scaturisce dalla decisione di potenziare gli interventi di sorveglianza tecnologica del territorio nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, e inseriti nel «Poc legalità».

«Registro con viva soddisfazione - dichiara il prefetto Torlontano - che il sindaco Mastella ha aderito al patto per la sicurezza urbana, candidando al finanziamento ministeriale una progettualità particolarmente incisiva nel settore della videosorveglianza. Si tratta di uno strumento di strategica importanza che consolida una positiva sinergia interistituzionale mirata al contrasto della criminalità diffusa e predatoria e al rafforzamento della percezione di sicurezza»

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«Spero - sottolinea il sindaco Mastella - che venga concesso il finanziamento in modo da poter mettere in funzione questo nuovo impianto di videosoreveglianza che renderà più sicura la città di Benevento. Inoltre dopo l'approvazione in commissione è pronto anche il regolamento di polizia urbana che sarà al vaglio del consiglio comunale».
Un regolamento che una volta approvato dal consiglio comunale (il presidente Renato Parente ha dato assicurazioni che il piano sarà posto all'ordine del giorno della prossima seduta dell'assise comunale) renderà più semplice per il questore poter emanare i «Daspo urbani» che impediscono a chi ha commesso dei reati di poter accedere a zone ben determinate della città tra cui il centro storico, le aree presso gli edifici scolastici e le strutture sanitarie e quelle dove sono ubicati monumenti che richiamano la presenza di turisti.

Il progetto di massima, approvato ieri, prevede la realizzazione di 18 punti di ripresa dislocati, in particolare, in corrispondenza delle strade di accesso, dove sono previsti anche dispositivi per la lettura delle targhe dei veicoli in transito, oltre a punti sensibili del Comune. In particolare, si punta con queste nuove telecamere a controllare anche alcune zone della città che, finora, sono del tutto sprovviste o quasi degli «occhi elettronici» previsti, negli anni scorsi, in altre aree.


Si tratta di quartieri come Capodimonte e Pacevecchia, tra l'altro, densamente popolati. Il nuovo sistema farà capo a una moderna centrale di ripresa collocata presso il comando della Polizia municipale, dotata di sistema di analisi video e registrazione delle immagini e avrà funzioni avanzate di ricerca e di analisi dei contesti in modo da agevolare le attività di indagini basate su analisi video. La nuova tecnologia, pertanto, consentirà di installare telecamere anche in zone in cui finora, per motivi tecnici, non era stato possibile. Infatti, vi sono zone ubicate a un livello stradale sottostante quello delle principali arterie che non consentivano, finora, alla centrale operativa di ricevere le immagini, handicap che viene superato con questi nuovi dispositivi.
«La nostra centrale operativa potrà acquisire tutte le nuove immagini», sostiene Fioravante Bosco. Una volta ottenuto il finanziamento ministeriale il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica tornerà a riunirsi per stabilire nei dettagli l'entrata in funzione del piano. Alla riunione in prefettura, oltre al prefetto Torlontano e al sindaco Mastella, hanno preso parte i vertici delle forze dell'ordine, il questore Edgardo Giobbi, il colonnello Gaetano Restelli del comando provinciale carabinieri, il tenente colonnello Luca Pirrera della Gurdia di finanza e lo stesso comandante della polizia municipale, Bosco.
 

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