Ascoltare musica in pieno giorno «ad alto volume» con un impianto stereo alimentato da un generatore di corrente elettrica nel pomeriggio di Ferragosto, sotto gli alberi di una montagna, è costato caro ad un gruppo di ragazzi: 240 euro (misura 'ridottà).
È accaduto in località 'Santa Barbarà a Vitulano, nel Parco Regionale del Taburno-Camposauro, dove una pattuglia di carabinieri forestali ha contestato un illecito amministrativo ad una quarantina di giovani che si stavano divertendo all'ombra dei faggi.
Il responsabile individuato è un giovane del posto, ma tutti i ragazzi, provenienti anche da altre zone, sono stati solidali con il 'trasgressorè e hanno subito avviato una colletta. La 'natura dell'infrazionè, è scritto nel verbale, è legata allo «svolgimento di attività sportive, ricreative, educative e campeggi non opportunamente autorizzate dall'Ente Parco Regionale Taburno-Camposauro».
«È veramente singolare questa 'punizionè - spiegano i ragazzi - non stavamo facendo nulla di male in un contesto nel quale, considerata la distanza fra i gruppi di giovani, le famiglie, i turisti, non si arrecava fastidio a nessuno.
La zona di Camposauro, nel giorno di Ferragosto, è stata 'presidiatà da diverse pattuglie di carabinieri forestale, Guardie Ambientali, Protezione Civile, «ma la sensazione - aggiungono i ragazzi - è che più che fare attività di prevenzione si sia esercitata un'attività di repressione del sano divertimento in un contesto nel quale, ad esempio, sfrecciavano indisturbati ad alta velocità e facendo un rumore assordante, diversi giovani centauri». I ragazzi annunciano la volontà di voler tutelare il 'trasgressorè in ogni sede e chiedono alle autorità una regolamentazione chiara e semplice per usufruire della montagna, una delle zone più belle del Sannio. «L'ambiente va tutelato e noi siamo i primi a volerlo - concludono - ma nessuna 'imbalsamazionè è tollerabile e va respinta ogni discriminazione. Si guardi bene dove e come vengono violate le leggi sull'ambiente piuttosto che penalizzare i ragazzi».