"Acquedotto Vanvitelliano Bene Unesco". Se ne è discusso durante l'incontro organizzato dalla Pro loco di Airola con il patrocinio dell’Ente Reggia di Caserta e del Ministero della Cultura, nell’ambito del progetto "MaratonArt – Celebrazioni Vanvitelliane 1773-2023".
Un progetto che ha ottenuto il patrocinio e l’adesione dei comuni di Airola, Moiano, Bucciano, Sant’Agata de' Goti, Durazzano, Valle di Maddaloni, Caserta, Montesarchio Bonea, Arpaia, Forchia e Paolisi; dell’UNPLI di Caserta e di Benevento; della delegazione FAI di Benevento, il CAI Benevento e Caserta, la Comunità Montana L’Ente Parco.
"Maratonart" punta alla promozione delle località dell’area dell’acquedotto carolino, opera progettata e realizzata dall’architetto Vanvitelli a partire dal 1752.
«In occasione del convegno - comunicano dalla Pro Loco di Airola - si è affrontato il tema della tutela e della promozione dell’area come bene Unesco, grazie alla presenza di un ospite di eccezione: Oriol Freixa Matalonga, responsabile Cultura dell’Unesco presso l’UE a Bruxelles, che si è confrontato con gli ospiti presenti, tra questi il presidente della provincia Nino Lombardi; Leonardo Ancona Responsabile dell’Acquedotto carolino; Gennaro Caporaso, Presidente della Comunità Montana del Taburno; l’architetto Roberto Stallone, progettista del sentiero carolino; il vicesindaco di Airola Antonietta Bernardo»
Durante il dibattito - moderato dal presidente della Pro Loco di Airola Franco Napoletano, ideatore del progetto MaratonArt - c'è stato un confronto, ricco di spunti, sulla possibilità di estendere lo stesso vincolo anche all’area vasta formata dai comuni di Bucciano, Moiano, Sant’Agata de’ Goti, Montesarchio, Bonea, Arpaia e Forchia, nella provincia di Benevento; Valle di Maddaloni e Maddaloni nella provincia di Caserta.
"L'architetto Stallone - ha comunicato la Pro Loco - ha illustrato le grandi potenzialità dell’area individuata dal passaggio delle strutture dell’acquedotto per un tragitto di 38,5 chilometri, mettendo in risalto alcuni tra i tanti beni culturali, artistici e ambientali presenti.
E la Pro Loco di Airola ha auspicato «una presa di coscienza delle istituzioni coinvolte» (ovvero i sindaci di Bucciano, Pasquale Matera e di Forchia, Pino Papa) e Napoletano ha poi interpellato Matalonga circa la possibilità di estendere il vincolo Unesco all’area vasta carolina che si è dichiarato «entusiasta del progetto e delle sinergie nate intorno allo stesso»
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