Variante di Maddaloni, l'ora dei Tutor: «Fermare le tragedie»

Schianto mortale in galleria: fissato interrogatorio per lo studente

L'incidente mortale sulla variante di Maddaloni
L'incidente mortale sulla variante di Maddaloni
di Roberto Della Rocca
Domenica 13 Agosto 2023, 09:51 - Ultimo agg. 09:53
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Continua il lavoro degli inquirenti dopo il drammatico incidente verificatosi nella notte tra giovedì e venerdì nella galleria "Parco della Reggia" in cui ha perso la vita Tommaso Serpico, la 63enne guardia giurata di Marigliano che era nella vettura di servizio della società di vigilanza per presidiare il cantiere Anas.

L'obiettivo degli investigatori, guidati dal sostituto procuratore Sergio Occhionero, è di ricostruire la dinamica dello scontro e valutare le responsabilità di Aldo Landolfi, lo studente universitario casertano di 23 anni che era alla guida dell'Audi A3 schiantatasi contro la Panda di Serpico e risultato positivo ai test tossicologici e per questo sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

Il giovane, ancora ricoverato all'ospedale "Sant'Anna e San Sebastiano" (è rimasto ferito con un'amica che viaggiava con lui) domani dovrà presentarsi, accompagnato dal difensore Andrea Piccolo, davanti al Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per raccontare la sua versione.

Eseguita ieri mattina, invece, l'autopsia sul corpo del 63enne, la cui salma è stata restituita alla famiglia. L'incidente non ha causato ritardi e problemi al cantiere Anas e, come confermato dalla società, i lavori proseguiranno regolarmente con la galleria che continuerà a restare aperta a una corsia anche di notte fino a oggi. Dalle 21 di domani alle 6 del giorno successivo, infatti, verrà operato il "ribaltamento" del cantiere e nella notte gli operai Anas saranno chiamati a spostare attrezzature e segnaletica. Da quel momento, fino al termine dei lavori, chiuderà al traffico diurno e notturno la sola corsia con senso di marcia verso Santa Maria Capua Vetere, mentre tornerà percorribile in senso opposto.

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L'incidente di giovedì notte ha riportato al centro del dibattito amministrativo locale la questione della sicurezza sull'arteria che collega Santa Maria Capua Vetere e Maddaloni. Proprio da Maddaloni era arrivata la richiesta del sindaco Andrea De Filippo di attivare il Tutor per arginare il fenomeno dell'alta velocità. Il progetto predisposto dal comandante della polizia municipale Domenico Renga è stato accolto positivamente dall'Anas, con alcune prescrizioni. E proprio nel tratto maddalonese della variante i Tutor potrebbero tornare già entro la fine dell'anno. La tragedia non ha lasciato indifferente l'amministrazione del capoluogo. Il vicesindaco Emiliano Casale ha confermato che i Tutor saranno installati anche nel tratto casertano e che l'intervento sarà effettuato nell'ambito dell'avvio del progetto di nuova mobilità cittadina promossa e affidata alla società K-city che comincerà in autunno il suo lavoro. Un appello favorevole all'installazione di Tutor e autovelox è arrivato anche dal sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra. Pur essendo la sua città con il tratto più breve di percorso, Mirra sostiene l'introduzione dei dispositivi: «Il numero degli incidenti e delle vittime è impressionante e credo che sia arrivato il momento di intervenire in maniera decisa per evitare altre tragedie». 

 

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