Bimbo nato morto, sotto inchiesta la ginecologa

Bimbo nato morto, sotto inchiesta la ginecologa
di Biagio Salvati
Mercoledì 23 Settembre 2015, 23:09 - Ultimo agg. 24 Settembre, 09:10
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CASERTA - Strappato alla vita nel giorno in cui doveva nascere, dopo nove mesi di gravidanza, in quel 18 settembre scorso che si è trasformato in un venerdì nero per i genitori e per i futuri nonni che aspettavano da tanto la nascita del piccolo Elio. Tutta quella felicità, immensa, infinita, dei mesi precedenti svanita di colpo a causa di quella che appare come una diagnosi sbagliata. In particolare, la somministrazione di un farmaco contro gli spasmi prescritto da una ginecologa della clinica San Michele di Maddaloni che ha poi rimandato a casa la donna incinta, dopo che era giunta di buon mattino nella struttura sanitaria a seguito della rottura delle acque ed accusando forti dolori all'addome.



Ora Anny Tronco, quarantenne casertana, artista non udente, nota per diverse iniziative anche nel sociale (è stata la curatrice delle edizioni di Miss e Mister Sordo), piange insieme al marito Carlos la morte del piccolo che si sarebbe dovuto chiamare Elio Leonardo, come il nonno, noto gioielliere casertano che da anni conduce la propria attività nel centro storico di Roma. Un dolore immenso per quel bimbo mai venuto alla luce e, purtroppo, nato morto. Un figlio tanto aspettato e desiderato da Anny che era tornata appositamente dagli Stati Uniti circa tre mesi fa: lì stava per aprire un ristorante per non udenti ma per farsi seguire dalla sua ginecologa, aveva deciso di tornare in Italia affidandosi ad una dottoressa della clinica di Maddaloni.