Caserta, bombe d'acqua e strade allagate resta il nodo delle caditoie ostruite

Tombini occlusi e slalom dei pedoni in diverse arterie: rischio pediluvio

Strade allagate a Caserta
Strade allagate a Caserta
Lunedì 23 Ottobre 2023, 09:00 - Ultimo agg. 09:22
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Quattordici millimetri di pioggia, questo il dato segnalato dalla stazione meteorologica salesiana, sono bastati a rendere difficile la vita ai casertani che, nelle ultime ore hanno dovuto fronteggiare gli effetti periferici della tempesta Medusa che ha colpito il centro nord della penisola. Nonostante i fenomeni siano stati contenuti i momenti più difficili da affrontare, soprattutto per chi si è trovato in strada, sono stati la prima mattina di sabato e la tarda mattinata di ieri, domenica, quando l'acqua è caduta con maggiore intensità causando allagamenti a macchia di leopardo nelle strade cittadine.

Alla Saint Gobain l'acqua si è raccolta in viale Lincoln e nell'ultimo tratto di viale delle Industrie, costringendo gli automobilisti a procedere lentamente. Scene simili si sono registrate, tra sabato e domenica mattina, anche alle rotonde di via Marchesiello (nei pressi dello svincolo per la Tuoro-Garzano), in via Leonardo da Vinci (all'incrocio con piazza Pitesti) e via dei Bersaglieri (in località la Torretta). Situazione più complessa, invece, quella che si è registrata in via Ruta e in via Sossietta Scialla (la strada del costruendo Policlinico). Nei pressi della fiera settimanale, via Ruta (che è a doppio senso nel tratto dal mercato all'incrocio con via Brunelleschi) si sdoppia.

Ad allagarsi è stata la curva che consente alle auto in arrivo da via Talamonti e Casolla di arrivare in centro. La vista dell'acqua ha scoraggiato il transito delle vetture con gli automobilisti costretti a percorrere, in senso vietato, il tratto sgombro di via Ruta.

In via Sossietta Scialla si conferma la criticità all'ultima curva in direzione di San Benedetto dove, a causare gli allagamenti, sono le caditoie ostruite. Proprio quello delle caditoie e dei tombini resta, per il capoluogo, il principale problema in caso di nubifragi.

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Ieri mattina, dopo le buone prove dei mesi scorsi, la mancata pulizia delle caditoie di via Petrarelle (in particolare del tratto che attraversa la variante Anas alle spalle del mercato di via Ruta) ha causato l'allagamento dell'accesso al cavalcavia interrompendo il collegamento diretto tra il centro e la borgata di Santa Barbara (i residenti per arrivare in città sono dovuti transitare tramite Tuoro o Casolla).

Foglie, rami e rifiuti che si accumulano sui tombini e creano problemi anche per i pedoni, come in via Cesare Battisti (dove l'accesso alle strisce pedonali risultava allagato), via Settembrini, via Unità Italiana e viale Medaglie d'Oro. A sorvegliare sulla città e ad intervenire per liberare caditoie e spazi di scolo è stato anche il nucleo comunale di volontari della Protezione Civile coordinato da Francesco Brancaccio. Quattro gli interventi sabato nei punti critici della città, e uno nella tarda mattinata di ieri quando la squadra coordinata da Giovanni Sinagoga, è intervenuta per verificare le condizioni dei tombini lungo il perimetro del Cimitero su segnalazione di vigili e carabinieri, mentre i volontari hanno lavorato alla messa in sicurezza via Talamonti e via Giorgio La Pira. Le pulizie delle caditoie avviate la scorsa settimana come annunciato dall'assessore ai lavori pubblici Massimiliano Marzo: «Ci siamo fatti trovare pronti all'arrivo delle piogge. I lavori sono iniziati da corso Trieste dando priorità a strade con maggiori criticità e soggette ad allagamenti».
 

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