Caserta, lavori in via Appia antica, il giallo delle competenze

Rimpallo di responsabilità tra la Provincia e i Comuni di Caserta, Recale, San Nicola e Casagiove

Lavori in via Appia antica, il giallo delle competenze
Lavori in via Appia antica, il giallo delle competenze
di Franco Tontoli
Giovedì 21 Marzo 2024, 08:11 - Ultimo agg. 08:15
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Via Appia Antica, località Ponteselice, fosse rimasta allo stato di basolato antico o anche da tratturo sterrato come descritta da Paolo Rumiz, giornalista-scrittore che l'Appia da Brindisi a Roma se l'è fatta a piedi raccontandola in un libro anche per il lungo tratto che lambisce Caserta, sarebbe certamente in uno stato migliore di quello miserando di oggi. Domenica scorsa reportage, non il primo e non l'ultimo di una strada che sembra bombardata, di fatto in realtà lo è ma il bombardamento non è da missili ma dalle raffiche di incuria di cui è fatta segno un'arteria percorsa da traffico intenso di raccordo tra viale Carlo III e il versante dell'Appia in territorio Casagiove-Casapulla e da automezzi pesanti diretti agli stabilimenti industriali che sono numerosi e importanti, da quelli metalmeccanici per la produzione di vagoni ferroviari a quelli dei pastifici e delle cartiere per limitarci a un campione.

Manutenzione, da parte di chi? Un quesito irrisolto, si parte dal passaggio delle competenze dall'Anas a quelle della Provincia, da questo ente al frazionamento dei segmenti di strada su cui affacciano i Comuni di Caserta, San Nicola la Strada, Recale, Casagiove, Casapulla, Curti, San Prisco, Santa Maria Capua Vetere. Nel servizio del 17 marzo scorso erano stati indicate, per le competenze riferite anche alla manutenzione, soltanto le amministrazioni di Caserta, San Nicola, Recale, Casagiove, il "condominio" è invece più numeroso e ne diciamo appresso.

Sul servizio riceviamo una precisazione del sindaco di Recale Raffaele Porfidia, in sintesi: il Comune di Recale non c'entra perché appena sfiorato dalla via Appia Antica, ci si affaccia di qualche metro all'innesto su via Ponselice. Poi, col tono di tutti gli utenti della disastrata via, aggiunge: «Sono per la mia professione costretto a percorrere, e più volte al giorno, la strada, ne conosco a memoria le buche e i tratti di asfalto disastrato, tra le tante segnalazioni inviate a ogni dove anche quelle del Comune di Recale, la situazione non migliora, si aggrava giorno per giorno».

Torniamo, quindi, alla manutenzione. Un giallo irrisolvibile, nel servizio pubblicato ieri la meraviglia, lo stupore di amministratori del Comune di Caserta che evidentemente quest'annosa, disastrata condizione la ignoravano. Persino una proposta alla seconda commissione dei Lavori Pubblici di procedere alla chiusura della strada, ancora lo stupore di un consigliere che dalla foto pubblicata da Il Mattino ha appreso della segnaletica che impone, dopo aver avvertito dello stato di pericolo per buche e dissesto della carreggiata, la risibile limitazione di velocità di 10 (dieci) chilometri orari. Il "giallo" delle competenze si evince da una serie di atti trasmessi e rimpallati da un Comune - di quelli citati - alla Provincia e da questa ai Comuni.

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Un documento esemplificativo per tutti del dicembre 2023 col quale a firma del dirigente del tempo del Settore Viabilità si informava il legale di un automobilista danneggiato della competenza del Comune di Caserta sul tratto ove "il presunto sinistro" si era verificato. E, con tono da riunione condominiale, si sottolineava l'erronea indicazione ricevuta dal responsabile della sezione Lavori Pubblici del Comune di San Nicola la Strada che "avrebbe dovuto ben sapere" della normativa derivante da decreto della Regione Campania. Ancora: il 13 dicembre 2023, il comandante la Polizia Municipale di San Nicola la Strada inviava una nota al prefetto di Caserta per evidenziare, a seguito di un ulteriore incidente sulla via Appia Antica, la "perenne problematica della strada dissestata".

Immediato il riscontro della Prefettura in data 14 dicembre, convocazione per il 19 dello stesso mese del Comitato operativo viabilità. Destinatari, con i comandanti di carabinieri, guardia di finanza, polizia stradale, vigili del fuoco, genio civile anche i comandanti delle polizie municipali degli otto Comuni citati. Tutti presenti, tranne i dirigenti degli uffici comunali dei settori "tecnici e viabilità" che non erano stati convocati. Se dovesse concretizzarsi la ventilata ipotesi di chiusura della via Appia Antica, è indubbio che la "riunione condominiale" vada riconvocata, con una raccomandazione perentoria all'adozione di provvedimenti per la tutela della incolumità dagli automobilisti.
 

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