Sicurezza, a Caserta caso San Leucio danneggiate altre 4 auto

Furti davanti ai locali nei veicoli dei clienti

Le auto danneggiate
Le auto danneggiate
di Roberto Della Rocca
Domenica 11 Febbraio 2024, 10:36 - Ultimo agg. 12 Febbraio, 16:40
4 Minuti di Lettura

Quattro auto "cannibalizzate". È il bilancio della serata di venerdì a San Leucio. Vittime dei ladri i clienti di alcuni locali, tra cui quello di Ciccio Vitiello, il maestro pizzaiolo che in settimana aveva segnalato i problemi di sicurezza registrati a poca distanza dal Belvedere ritrovandosi in polemica con il sindaco Carlo Marino. Finestrini rotti nel tentativo di rubare quello che di valore è custodito nell'abitacolo, questo il modus operandi tipico di chi opera in zona come rappresentato, in più occasioni negli ultimi anni, anche dagli altri ristoratori della borgata. Sul posto sono arrivati i carabinieri per raccogliere la testimonianza delle vittime che hanno denunciato formalmente l'accaduto. L'episodio di venerdì è, però, occasione di nuove riflessioni e polemiche a partire da Vitiello che annuncia il ricorso alla vigilanza privata per mettere in sicurezza le auto. «Dopo l'ennesima serata di danni - dice - ho provveduto io a garantire la sicurezza fuori dal mio locale. Resta l'amarezza di una richiesta di aiuto rivolta al sindaco della mia città interpretata come attacco alla persona. Io non sono un politico e non sono interessato a schieramenti vari. Mi addolora lasciarmi alle spalle la mia città con simili criticità. Ribadisco che avrei potuto anche tacere considerato che tra tre mesi mi sposterò a Capua per avviare lì la mia nuova avventura imprenditoriale. Allo stesso modo mi dispiacerebbe chiudere oggi, a tutela dei miei interessi economici, lasciando senza stipendio i miei 15 collaboratori con famiglia fino alla prossima apertura». Vitiello conclude così: «Se da una parte spero che tutti i ristoratori e imprenditori inascoltati come me prendano provvedimenti così come ho fatto io, dall'altra ritengo che qualcuno debba assumersi le proprie responsabilità. E piuttosto che negare le evidenze e attaccare chi come me denuncia, occorrerebbe intervenire - conclude - prima che il "fare da sé" diventi l'unica soluzione possibile».

Una eventualità, quella del ricorso alla vigilanza privata, già paventata dagli altri ristoratori della zona nei mesi scorsi ma mai concretizzatasi come invece sta avvenendo in queste ore. Poco importa di chi sia la competenza a intervenire per il consigliere del Pd Giovanni Comunale che invita a non fare demagogia e propone una interpretazione sociale di quanto sta avvenendo. «Era già previsto - dice - che, con la cancellazione del Reddito di cittadinanza, le sacche di povertà sarebbero aumentate in tutto il Paese, così anche come nel nostro territorio, con una moltiplicazione dei fenomeni criminali.

Non può esserci giustificazione per quello che è successo ma non possiamo ignorare questo campanello d'allarme contro cui nessun Comune o Questura potrebbe fare nulla. Al di là del potenziamento della videosorveglianza non possiamo fare molto se non lanciare l'allarme su quello che potrebbe ancora accadere se il Governo andasse avanti con l'autonomia differenziata che toglierà altre risorse al nostro territorio allargando ancor di più le fasce di disagio economico e sociale». Visione opposta quella del consigliere Pasquale Napoletano di Fdi, la cui vettura nel weekend è stata danneggiata a San Prisco (i ladri hanno rubato tablet e documenti): «Una volta la sinistra si preoccupava delle politiche del lavoro non di quelle dell'assistenzialismo. Non c'entrano nulla né il reddito né il Governo. Sono almeno due anni che le decine di ristoratori di San Leucio chiedono maggiore sicurezza a tutela dei loro clienti e del buon nome del territorio. Un argomento su cui l'amministrazione ha fallito anche sul piano della comunicazione e del dialogo con l'imprenditoria sana di questa città sempre più abbandonata a sé stessa e costretta a chiudere o a forme improvvisate di autotutela».

Una buona notizia arriva sul fronte dei controlli in un periodo in cui si registra un'escalation di furti in appartamento e danneggiamenti alle auto depredate dei pezzi di ricambio. La polizia, nella serata di venerdì, in città ha denunciato tre persone, tra i 35 e i 40 anni (tutti della provincia di Napoli), trovate in possesso di arnesi da scasso. Ad attirare l'attenzione di una Volante è stata la manovra sospetta dell'auto, sulla quale viaggiavano i tre, per evitare un posto di blocco. Ne è nato un inseguimento. Nel bagagliaioi poliziotti hanno trovato pinze, torce, un piede di porco, dischi per il taglio del metallo e altri attrezzi. Dopo il trasferimento in Questura sono emersi numerosi precedenti a carico dei tre, compresi furti in appartamento. I fermati sono stati denunciati per il possesso ingiustificato di chiavi e arnesi atti allo scasso e riceveranno il "foglio di via" da parte del questore Grassi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA