Stili di vita corretti focus prevenzione

Il Centro Morrone con la cattedra Unesco della Federico Secondo, apre gli incontri sull'educazione alla salute

Stili di vita corretti focus prevenzione
Stili di vita corretti focus prevenzione
Sabato 16 Marzo 2024, 09:20
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È possibile prevenire le diverse patologie oncologiche con uno stile di vita sano e corretto. Di questo e non solo si parlerà oggi a partire dalle 9 al Gran Hotel Vanvitelli di San Marco Evangelista. L'occasione è il convegno sul tema "Stili di vita in oncologia. Capitolo III: Cancro alla prostata". L'apertura dei lavori è affidata alla presidente dell'evento formativo Annamaria Colao, professore ordinario di endocrinologia presso l'università "Federico II" di Napoli. Quindi, la lettura magistrale del presidente della Società italiana di nutrizione clinica e metabolismo Maurizio Muscaritoli su "Prevenzione stili di vita sicurezza alimentazione".

Il convegno è promosso dal Centro Morrone di Caserta in collaborazione con la cattedra Unesco dell'ateneo federiciano. Direttore scientifico dell'evento formativo è Daniele Grumiro. Con questo meeting continua, dunque, a Caserta l'attività su "Educazione alla salute e allo sviluppo sostenibile" della cattedra Unesco, istituita nel 2019 e rappresentata dal chairholder Annamaria Colao. Grazie a un protocollo d'intesa con il Centro Morrone, rappresentato da Renato Morrone, e a Daniele Grumiro, responsabile attività progettuali a Caserta, si perseguono, in sinergia, gli obiettivi principali della cattedra Unesco: prevenzione delle malattie e corretta alimentazione.

E il convegno "Stili di vita in oncologia. Capitolo III: Cancro alla prostata" nasce proprio nell'ottica che una sempre migliore strategia preventiva possa svilupparsi dal confronto di specialisti di spessore del territorio locale o di altri contesti.

Lo ricorda proprio Annamaria Colao: «La gran parte dei tumori che oggi sono largamente presenti nella popolazione generale in qualche modo si associano a stili di vita poco sani. Commettiamo errori nell'alimentazione tre volte al giorno, per tutti gli anni della nostra vita. Quando si sbaglia la nutrizione, si sbaglia in modo consistente e quotidiano. Poi, il fumo, l'alcool, l'abuso di farmaci e droghe. Inoltre, oggi c'è la tendenza a stare troppo legati ai cellulari, quindi alla tecnologia. Questo ci toglie il sonno. Quindi, l'alterazione del ritmo biologico del sonno. Questo è un altro punto importante di uno stile di vita poco sano».

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Aggiunge: «Non dimentichiamo l'esercizio fisico, anche se si è attentissimi a ciò che si mangia. Stare troppo tempo seduti è poco sano. Parlare di stile di vita significa mettere in una collana le perle di tutto ciò che noi ogni giorno dovremmo fare per stare in una perfetta condizione». E sottolinea: «Con uno stile di vita sano sicuramente riduciamo il nostro rischio di ammalarci in maniera estremamente significativa». La professoressa Colao poi spiega: «Siamo partiti col primo capitolo dedicato al cancro della mammella, il più frequente nelle donne. Quindi, il secondo capitolo, tutto sul cancro del colon, un tumore emergente della popolazione occidentale, che aumenta con l'incedere dell'età per gli errori fatti nella vita. Oggi parliamo di cancro alla prostata».

Le parole di Daniele Grumiro: «Con grande soddisfazione arriviamo a questo terzo convegno. Soddisfazione non solo per la nostra attività tesa a sensibilizzare il personale sanitario ma anche a far arrivare il messaggio alla popolazione. I riscontri sono stati più che positivi. In un'ottica globale, molta attenzione deve essere rivolta alla prevenzione primaria, tanto discussa, ma ancora poco presente nella vita quotidiana. Il convegno si pone l'obiettivo di evidenziare possibili nuovi interventi preventivi per ridurre il rischio di malattia, nonché migliori strategie diagnostico-terapeutiche».

Renato Morrone è protagonista anche di questo terzo capitolo: «Abbiamo aperto un percorso sul quale rimaniamo, cercando di sensibilizzare sulle varie tipologie di patologie e su quelle che possono essere le condizioni di prevenzione primaria. È questa un'azione di sensibilizzazione costante». Diversi saranno, dunque, gli interventi di esperti e professionisti della materia nel corso della lunga mattinata scientifica. Ciascuno porterà il suo contributo nella consapevolezza dell'importanza della prevenzione sia primaria che secondaria. L'iniziativa si avvale dei patrocini di Regione Campania, Comune di Caserta, Società italiana di endocrinologia, Università "Federico II" e "Luigi Vanvitelli", Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica. E ancora Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Caserta, quello dei biologi della Campania e del Molise, Asl Caserta, la Società italiana di nutrizione clinica e metabolismo e la Federazione nazionale degli Ordini dei biologi. Il convegno è accreditato Ecm ed è destinato a medici, biologi, infermieri, dietisti, tecnici di radiologia e farmacisti.

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