Ozempic, il farmaco per diabetici e la nuova (pericolosa) moda per dimagrire: «Perdi 4 chili senza soffrire, lo usano tutti»

Ozempic, il farmaco per diabetici e la nuova (pericolosa) moda per dimagrire: «Perdi 4 chili senza soffrire, lo usano tutti»
Giovedì 14 Marzo 2024, 11:56 - Ultimo agg. 12:06
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E se per dimagrire bastasse un clic? Ozempic, farmaco pensato per i diabetici, è la nuova moda per chi vuole perdere peso in fretta e senza soffrire. Il farmaco promette di risolvere per sempre i problemi di peso, e per questo il farmaco è diventato molto famoso e ricercato da star, attrici, vip e da chi vuole apparire più magro e di cui si è parlato molto ultimamente.

L'inchiesta

A “Petrolio”, andato in onda martedì 12 marzo alle 21.20 su Rai 3, Duilio Giammaria ne ha parla con l’immunologa Antonella Viola, lo psicologo Paolo Crepet, il professore Giuseppe Remuzzi, Direttore dell’Istituto Mario Negri e Giulia Paganelli, fisiatra della Gimbe, per ragionare sugli usi corretti e scorretti dei farmaci e sull’ossessione per il corpo che travolge tantissime persone.

«Lo usano tutti, si dimagrisce facilmente»

Petrolio ha intervistato una donna che lo ha usato. «È la moda del momento, qui a Roma Nord lo usano tutte, almeno 8 donne su 10, anche se non lo ammettono», dice. «Anche se sei magra, tendi a perdere qui 4 chili facilmente senza soffrire.

Basta spendere qualche soldo in più».

Quanto costa e il dosaggio

Una penna preriempita di Ozempic da 3 ml costa intorno ai 180 euro. La dose iniziale è di 0,25 mg di semaglutide una volta alla settimana. Dopo 4 settimane, la dose deve essere aumentata a 0,5 mg una volta alla settimana. Dopo almeno 4 settimane con una dose da 0,5 mg una volta alla settimana, la dose può essere aumentata a 1 mg una volta alla settimana per migliorare ulteriormente il controllo glicemico. Dopo almeno 4 settimane con una dose da 1 mg una volta alla settimana, la dose può essere aumentata a 2 mg una volta alla settimana per migliorare ulteriormente il controllo glicemico.

I rischi


Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza durante gli studi clinici riguardavano patologie gastrointestinali, compresi nausea (molto comune), diarrea (molto comune) e vomito (comune). In generale, queste reazioni sono state di gravità lieve o moderata e di breve durata.
 

L'Aifa: l'aumento di richieste crea stato di carenza

Con l'aumento delle richieste, il farmaco è diventato difficile da trovare, soprattutto per chi soffre di diabete e ne ha bisogno. A confermarlo era stata anche l'Aifa, con una nota: «L'aumento della domanda di Ozempic ha portato a carenze che si prevede continueranno per tutto il 2023. Sebbene la fornitura continui ad aumentare, non è possibile prevedere con certezza quando risulterà sufficiente a soddisfare completamente la domanda attuale». 

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