Caserta, la Ztl in corso Giannone non si tocca: altolà in consiglio comunale

Bocciata la mozione urgente presentata ieri da cinque consiglieri

La Ztl di corso Giannone
La Ztl di corso Giannone
di Mariamichela Formisano
Venerdì 23 Dicembre 2022, 12:00 - Ultimo agg. 20:08
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È stata bocciata la mozione urgente presentata ieri dai consiglieri Maurizio Del Rosso, Gianpiero Zinzi, Alessio Dello Stritto, Fabio Schiavo e Donato Aspromonte, che chiedeva la revoca della zona a traffico limitato su corso Giannone per la durata dell'intero anno scolastico. In realtà, ha fatto notare il sindaco Carlo Marino, i momenti di chiusura al traffico sono di circa 45 minuti nell'orario di ingresso a scuola e di altrettanti minuti nell'ora di uscita. Un tempo accettabile per una città che punta ad avere zone a traffico limitato sempre più ampie e che, nonostante la centralina di monitoraggio dell'aria in quella strada sia attualmente spenta, fa fede ai dati confortanti registrati negli anni in cui la strada veniva chiusa quasi per intero al traffico.

E sulla necessità di provvedimenti immediati su strade altamente inquinate da smog come via Roma e via San Giovanni, ieri non sono arrivate risposte dal Consiglio.

Piuttosto ci si è interrogati sul tema tra i più spinosi in città, quello cioè sul decentramento delle scuole, almeno quelle superiori, considerato che la logica della Ztl è sia quella della tutela dell'ambiente sia quella della sicurezza dei bambini, tant'è che anche dall'alta concentrazione di scuole nella frazione di Puccianiello sarebbero arrivate richieste di Ztl.

La bocciatura risponde, dopo tre mesi, anche ai genitori degli alunni dell'istituto comprensivo De Amicis che in trecento firmarono una petizione, depositata nel settembre scorso, con la quale richiedevano l'eliminazione dell'ordinanza con la quale si prevedeva per tutto l'anno scolastico la Ztl nella fascia oraria interessata dall'ingresso e dall'uscita dalla scuola, ossia dal lunedì al sabato dalle ore 7:45 alle 9 e dalle ore 12 alle 14:30, e l'esenzione dal pagamento dei corrispettivi previsti sulle aree di parcheggio a pagamento nel periodo tra il 13 settembre 2022 ed il 15 giugno 2023, ad eccezione delle domeniche e dei giorni festivi, per le fasce orarie racchiuse tra le 8 e le 9 e tra le ore 13 e le 14, nelle aree destinate a sosta a pagamento in piazza Vanvitelli, via Sant'Antonio da Padova, e corso Giannone tratto tra via G.M. Bosco e Via Sant'Antonio da Padova. Da lì in poi è storia quotidiana di una giungla e di inciviltà varia, fatta di parcheggi selvaggi, ingorghi, manovre azzardate pur di lasciare i bambini il più vicino possibile al plesso scolastico, e tutte le infinite ricadute sul traffico dell'intera città. 

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«Nel caso dei bambini iscritti alla scuola De Amicis - si legge nella petizione presentata ieri - gli accompagnatori sono costretti a parcheggiare le proprie auto fuori della zona Ztl, per non incorrere in multe salatissime, e addirittura chi viene ad esempio da via Tescione dovrà percorrere una distanza a piedi di circa 600 metri se deve arrivare nella sede centrale, mentre invece chi dovrà raggiungere la sede distaccata della scuola sita in largo Sant'Agostino, di metri a piedi, ne dovrà percorrere addirittura 1000. Il tutto indipendentemente dalle avverse condizioni meteorologiche che spesso durante l'inverno sono particolarmente intense e prolungate. In conclusione, tenuto conto delle indiscutibili e pacifiche analogie tra i dipendenti pubblici, che hanno l'obbligo di recarsi quotidianamente sul luogo di lavoro nella Ztl ed i bambini che per lo stesso motivo hanno l'obbligo di recarsi a scuola, avevamo chiesto l'eliminazione della Ztl o, in alternativa, che venisse concessa ai genitori l'autorizzazione a transitare nella Ztl almeno per un periodo limitato dal 13 settembre al 15 giugno, ad orari scolastici prestabiliti, ai soli giorni feriali nonché ad una sola auto per famiglia. Detta autorizzazione, per logica conseguenza, potrebbe essere rilasciata ad ogni genitore che darà prova dell'iscrizione del proprio figlio presso la scuola De Amicis e/o di frequentare la sede distaccata di largo Sant'Agostino prolungamento via Mazzini che dista addirittura un chilometro dall'inizio del varco posto in corso Giannone, angolo via Sant'Antonio da Padova».

Bocciata anche da alcuni esponenti della minoranza consiliare, la mozione di fatto lascia aperta la strada delle polemiche sul fronte traffico-scuole in città. 

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