Sembrava un controllo di routine nei confronti di un giovane. E invece, a Mondragone i carabinieri del reparto territoriale hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un 19enne del posto controllato durante la perlustrazione delle strade della provincia di Caserta.
Il giovane, dopo una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di 1272 involucri in cellophane termosaldati contenenti sostanza stupefacente del tipo “crack” e “cocaina” per un peso complessivo di 350 grammi e un bilancino di precisione.
Sequestrati anche 3 telefoni cellulari. L’arrestato è stato trasferito nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
I precedenti
Nella rete delle forze dell'ordine finiscono anche professionisti, quando si tratta di droga. Come quella volta in cui venne arrestato un medico. Nelle confezioni di sigari Garibaldi aveva nascosto la droga e i cellulari. La sostanza stupefacente e gli apparecchi telefonici erano destinati con molta probabilità ai detenuti del carcere di Avellino. Avrebbe verosimilmente consegnato la merce illegale non appena entrato nel penitenziario. Ma poco prima di imboccare la strada per il carcere, era stato bloccato dalla polizia. E per lui erano scattate le manette.
Nei guai era finito un medico in servizio nella casa circondariale di Bellizzi Irpino.