Aversa, ruba pc all'IP “Conti”, preso e condannato: «Un arresto dopo dieci raid»

L'istituto aveva subito dall'inizio dell'anno scolastico oltre dieci raid nelle ultime settimane

Furto al “Conti”
Furto al “Conti”
di Nicola Rosselli
Giovedì 7 Marzo 2024, 08:28 - Ultimo agg. 16:02
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Convalida dell'arresto e condanna ad un anno di reclusione per il ventiseienne che nella notte di ieri è stato sorpreso all'interno dell'istituto professionale Osvaldo Conti di Aversa«Finalmente una buona notizia: le forze dell'ordine hanno arrestato un uomo che si era introdotto nell'istituto per portare via un computer. Dopo oltre dieci raid, un segnale positivo. Ringrazio la polizia di Aversa e spero che la nostra comunità scolastica possa vivere un periodo di pace». Questo il commento di Filomena Di Grazia, la dirigente scolastica dell'istituto scolastico aversano.

Una scuola il Conti che aveva subito dall'inizio dell'anno scolastico oltre dieci raid, il penultimo la notte di martedì della scorsa settimana con danni ingenti, l'ultimo la notte scorsa.

Questa volta, però, a rimetterci è stato il malvivente che, dopo essere entrato nell'edificio scolastico forzando la porta d'ingresso, ha scardinato una porta e si è impossessato di un computer.

Quando stava per andare via è incappato, però, nell'equipaggio di una volante del locale commissariato della polizia di stato che, proprio per quanto si verificava spesso nella scuola, aveva intensificato i passaggi davanti all'istituto che ha la propria sede in una traversa di viale Europa, ai confini con San Marcellino.

A finire in manette è stato N.M., 26 anni, di Trentola Ducenta, processato per direttissima dinanzi al giudice monocratico Luigi Montariello del Tribunale di Napoli Nord. Il giovane, assistito dagli avvocati Enzo Di Vaio e Ivan Pagliaro, è stato sorpreso verso le 2.30 della notte tra martedì e mercoledì dagli agenti del locale commissariato della polizia di stato all'interno dell'istituto scolastico di via De Nicola con l'intento di portare via un computer. Il giovane, secondo una prima ricostruzione, dopo aver forzato la porta d'ingresso dell'istituto, si è diretto nella sala informatica e, dopo averne scardinato la porta, stava per portare via un computer.

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Per sua sfortuna, si è imbattuto negli agenti che, intuito quanto era avvenuto, lo hanno fermato con l'accusa di furto aggravato. Dopo aver convalidato l'arresto del giovane di Trentola Ducenta, che ha affermato di aver cercato di rubare il pc perché in condizioni economiche disagiate, il magistrato ha ammesso il rito abbreviato e, nell'accogliere la tesi dei difensori, derubricando il reato in tentato furto, lo ha condannato a un anno di reclusione.

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