Gricignano di Aversa, il sindaco nega l'aula
per l'incontro sulla legalità: arrivano i militari

Gricignano di Aversa, il sindaco nega l'aula per l'incontro sulla legalità: arrivano i militari
di Nicola Rosselli
Venerdì 22 Luglio 2022, 11:00
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Il sindaco di Gricignano di Aversa, Vincenzo Santagata, non autorizza l'utilizzo della sala consiliare per un convegno «Contro la criminalità e per la legalità» organizzato dal comitato No Biodigestore Gricignano Sì a una Gricignano Migliore. E scoppia la polemica. Il convegno si è, però, tenuto lo stesso con la presenza dei carabinieri, ma il «caso» non accenna a placarsi, a due giorni dalla vicenda. All'incontro erano invitati in videoconferenza i magistrati Catello Maresca e Raffaele Cantone, oltre ai sindaci di Cesa, Enzo Guida, di Casal di Principe, Renato Natale e l'assessore di Aversa, Luigi Di Santo, in presenza.

«Il progetto dell'evento - ha dichiarato la portavoce del Comitato, Giovanna Moretti - è stato comunicato al sindaco e ad alcuni suoi assessori (Alfonso Buonanno e Anna Maria Pellegrino), presenti a un incontro a maggio in municipio.

Già allora palesammo la nostra intenzione di tenerlo nell'aula consiliare, il luogo istituzionale dei cittadini di Gricignano e invitammo il primo cittadino a fare gli onori di casa aprendo il convegno. Ad inizio luglio abbiamo comunicato la data dell'incontro e protocollato la richiesta dell'aula consiliare a mezzo pec. Del tutto, abbiamo avvisato anche il sindaco». Secondo Moretti, il sindaco si sarebbe fatto negare fino al giorno del convegno: «Senza nessuna risposta ufficiale, ma certi di aver fatto i passaggi, ci siamo presentati nella nostra aula consiliare qualche ora prima dell'inizio dell'evento per preparare la sala». A quel punto si sarebbe presentato il comandante della polizia municipale. «In palese difficoltà e imbarazzo - continua Moretti il comandante colloquiava telefonicamente con il sindaco, che non avendo il coraggio di presentarsi, ordinava di cacciarci dall'aula. La situazione si è risolta quando il comandante ha contattato la Questura e ha fatto intervenire i carabinieri che ci hanno lasciati tranquillamente utilizzare l'aula riconoscendo di fatto il nostro diritto a proseguire con la manifestazione».

Sulla stessa scia l'intervento dell'ex sindaco e attuale consigliere di opposizione Andrea Moretti, che ha affermato: «Un primo cittadino lo è di tutta la popolazione, di chi lo ha votato e di chi non lo ha votato. Non è accettabile impedire, con motivazioni risibili, l'autorizzazione di un convegno di tale livello morale e culturale, con ospiti di rilievo nazionale. Un sindaco con personalità e sensibile a certe tematiche sarebbe stato invece onorato e orgoglioso di poter ospitare il dibattito ed anche compiaciuto che un comitato cittadino, al di lá della contrapposizione politica, avesse organizzato in maniera così puntuale un evento di tale importanza. Ho ricevuto personalmente l'invito dal comitato e purtroppo solo gli impegni in ambulatorio del martedì pomeriggio, quando chiudo sempre lo studio in tarda serata, mi hanno impedito di parteciparvi». 

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Di tutt'altro tenore le dichiarazioni del sindaco Santagata che parla di «fuga in avanti del componente del comitato che, prima che ci fosse un'interlocuzione hanno pubblicato il programma e affisso manifesti senza che ci fossimo incontrati. Il comandante non l'ho mandato io, ma questi, quando ha visto persone nell'aula consiliare ha chiesto loro se avessero l'autorizzazione. Mandare una pec è una cosa, avere l'autorizzazione un'altra. Dobbiamo ringraziare il buon senso di carabinieri e i vigili urbani che, per motivi di ordine pubblico, hanno consentito, a quel punto, di far tenere il convegno. Basti pensare che non hanno chiesto nemmeno il patrocinio, ma hanno inserito in manifesto e inviti il logo del Comune». Santagata spiega anche le motivazioni della sua assenza: «Trattandosi di un convegno abusivo, non potevo legittimarlo andandoci». 

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