La discussione sul destino del Macrico, a circa due mesi dal Te Deum del vescovo di Caserta Pietro Lagnese che ha rimesso al centro del dibattito l'ex area militare, oggi approderà in consiglio comunale attraverso la mozione a firma del consigliere comunale del Partito democratico Matteo Donisi. La mozione, oltre ad avviare la discussione relativamente alla destinazione dell'area prevede anche l'attivazione di un tavolo di concertazione tra proprietà del Macrico, Diocesi, Comune di Caserta e associazioni. «L'obiettivo - ha spiegato Donisi - è di portare l'argomento in Consiglio visto che sono in corso delle interlocuzioni informali tra la proprietà del Macrico e la Diocesi anche alla luce delle dichiarazioni rese dal vescovo. Si punta ad un tavolo a cui siedano tutti gli attori ma anche le associazioni».
La mozione non avrà il voto del gruppo di Speranza per Caserta non essendo d'accordo con l'istituzione del tavolo di concertazione. «Il movimento Speranza per Caserta ha da poco appreso - ha affermato Danilo Giaquinto, cordinatore di Speranza - che è stata presentata una petizione da un gruppo di cittadini avente in oggetto la classificazione F2 dell'area ex Macrico.
«Condivido la necessità di attrarre l'argomento alla città ma noi siamo amministratori - ha affermato Del Gaudio - e dobbiamo parlare per atti per cui vediamo cosa realizzare nel Macrico partendo dalla delibera che prevedeva che quella zona fosse un parco urbano con destinazione F2. Un punto di partenza confermato anche dal progettista del Piano urbanistico comunale che ha dichiarato che quella delibera è stata recepita dal Puc. Abbiamo un'occasione unica ed irripetibile, quella dei fondi del Pnrr, e non possiamo lasciarcela scappare altrimenti finiremo per parlare di Macrico per altri 70 anni senza concludere nulla». Per il consigliere regionale Gianpiero Zinzi che in Consiglio guida l'opposizione di centrodestra «la chiesa sta dando alla città una straordinaria opportunità, abbiamo il dovere di non lasciarcela sfuggire. Come già dichiarato a Il Mattino all'indomani dell'annuncio del vescovo monsignor Lagnese, auspichiamo la nascita di una cabina di regia quanto più ampia possibile per un progetto che sia davvero occasione di riscatto per la nostra terra. Fa piacere che ora anche il Partito democratico avverta questa necessità».
La discussione sul Macrico, però, potrebbe slittare ad un'altra seduta dell'assemblea perché è il penultimo argomento di un ordine del giorno preceduto da quasi dieci interrogazioni ed alcuni punti dove potrebbe esserci divisione non solo tra maggioranza ed opposizione. Tra questi, ad esempio, la richiesta di istituzione di una commissione speciale di vigilanza in merito al corretto impiego dei fondi stanziati per il Pnrr, a firma del consigliere di Fdi Paolo Santonastaso, ma anche l'intitolazione della sala consiliare all'ex parlamentare Nicolò Cuscunà, scomparso nel mese di gennaio, proposta da Del Gaudio, ma a dividere anche la maggioranza potrebbe essere la proposta di modifica del regolamento comunale relativo alle «Norme per la regolamentazione dell'occupazione di suolo pubblico», presentata da Donisi. La modifica comprenderebbe il rispetto della normativa sul lavoro ed il contrasto del lavoro nero: se il titolare di un esercizio nel corso di un controllo dovesse essere multato, perché non rispettoso di tali adempimenti, gli sarebbe revocata la concessione.