Carcere di Aversa, il garante dei detenuti
dona cinquanta ventilatori ai reclusi

Carcere di Aversa, il garante dei detenuti dona cinquanta ventilatori ai reclusi
di Paolo Ventriglia
Sabato 2 Luglio 2022, 08:14 - Ultimo agg. 20:27
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Consegnati 50 ventilatori ai detenuti del carcere di Aversa. L'iniziativa è partita dal garante campano dei diritti delle persone sottoposte a misura restrittiva della libertà personale, Samuele Ciambriello, che ha donato 50 ventilatori per i detenuti della Casa di reclusione di Aversa ma ha chiesto nuove misure per rendere più agevole la permanenza in cella soprattutto in questo periodo di caldo insopportabile con temperature sopra i 40 gradi. «Il fatto che in carcere si stia al fresco è un luogo comune - dice Ciambriello particolarmente attivo sui problemi del carcere, che nei mesi estivi si aggravano e si moltiplicano -. Nei mesi estivi è necessario intraprendere, nelle carceri, iniziative che consentano ai ristretti di non vivere una doppia reclusione». Ma ecco cosa propone il garante campano, una sorta di decalogo per poter rendere meno pesante la vita al chiuso. «A partire dalle ore d'attesa per i colloqui con i familiari - sottolinea - che dovrebbero essere diminuite. Come si dovrebbe concedere maggiormente permessi premio e misure alternative». Sovraffollamento, mancanza di spazi adeguati e nessuna possibilità di usufruire di sistemi di refrigerazione. L'estate si trasforma così nel momento peggiore dell'anno per i detenuti della casa di reclusione di Aversa.

«Si deve dare la possibilità ai detenuti - aggiunge Ciambriello - di poter usufruire dell'ora d'aria non sotto il sole cocente, ma magari nel pomeriggio inoltrato. E nelle aree passeggio dovrebbero essere istallate punti doccia o fontanelle; come si dovrebbero tenere per più tempo aperti i blindi, visto che le celle sono forni crematori di cemento; e consentire di acquistare al sopravvitto i ventilatori; e a livello sanitario avere una maggiore attenzione per i detenuti anziani, per gli obesi, i cardiopatici e i diabetici; e poi organizzare attività ricreative».
E poi la stoccata finale. «Se la politica si riappropriasse del suo ruolo - conclude il garante - e, specie nei mesi da giungo a settembre, andasse a visitare le carceri, dai consiglieri regionali ai parlamentari, allora sì che avremmo un carcere più umano e potremmo parlare di detenzione dignitosa.

Il carcere non dovrebbe essere governato' da persone che sono piene di sé, autoreferenziali e vendicative, ma da chi nella narrazione avanza dubbi, proponendo risoluzioni.

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Specie in questi mesi di forte caldo, è importante mettere in campo idee che aiutino a vivere meglio nell'istituto penitenziario non solo i detenuti, ma anche gli agenti penitenziari e gli operatori tutti». Intanto, la prossima settimana, il garante campano Samuele Ciambriello, insieme al garante metropolitano di Napoli, Pietro Ioia, consegnerà altri ventilatori per i ristretti della casa circondariale di Poggioreale.

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