Case, conti correnti e auto sono stati sequestrate a Luigi Cuomo, fratello del più noto Michele, su disposizione dell’ufficio misure di prevenzione del tribunale di Firenze. Sullo sfondo l’indagine della Procura toscana, che vede 20 persone rischiare il processo per accuse che vanno dall’usura all’associazione di stampo camorristico. La Dda di Firenze ha ottenuto la misura di prevenzione patrimoniale nei riguardi del nocerino, che insieme al fratello Michele, è ritenuto a capo di un clan, spostatosi a Firenze tempo fa per prepararsi ad una guerriglia contro il clan rivale di Piedimonte, quartiere di Nocera Inferiore. Nel dettaglio, sono stati sequestrati ai fini di confisca una palazzina di tre piani a Nocera, quattro auto, due motociclette, conti correnti, un deposito titoli, un fondo di investimento, quote e beni che compongono il patrimonio aziendale di almeno tre ditte riconducibili al 40enne Cuomo, detenuto nel carcere di Nuoro. Il sequestro colpisce anche proprietà e conti intestati alla moglie Anna Eboli e al figlio Michele. Il valore del sequestro corrisponde a 500mila euro. Il provvedimento è fondato su norme del codice Antimafia e tiene conto della pericolosità sociale di Luigi Cuomo, basata sui numerosi procedimenti penali a suo carico (alcuni dei quali conclusi con sentenze irrevocabili), a partire dal 2002.
Attualmente, a Nocera pende un processo per associazione di stampo mafioso nei riguardi di oltre trenta persone.