Storie di ostacoli per chi è meno fortunato. Succede a Succivo dove un alunno disabile dell’Istituto “Rocco Cinquegrana” di Sant’Arpino, non ha potuto partecipare ad una visita d’istruzione sul territorio atellano perché la struttura non è dotata di ascensore. Eppure il diritto a una piena accessibilità agli edifici scolastici o di istruzione da parte degli alunni con disabilità motoria o sensoriale è tutelato in Italia da diverse norme. Il triste fatto è accaduto lo scorso sabato presso il Museo Archeologico, dove alcuni studenti dovevano assistere ad una bella e coinvolgente lezione di storia a classi aperte sull’Antica Atella. «E invece Elpidio, mio figlio, non ha potuto prendere parte a quella lezione e siamo tornati a casa pieni di rabbia e dolore», racconta la mamma. Elpidio frequenta la prima media ed è costretto sulla sedia a rotelle perché affetto da distrofia muscolare di Duchenne per cui riesce solo a fatica a camminare da solo ma di certo non può salire scale o percorrere piani alti. «Combattiamo ogni giorno contro questa terribile malattia e vorremmo almeno che la scuola ci offrisse la possibilità di sentirci se non uguali agli altri», dice Giovanna. «Mai sono mancate le attenzioni per Elpidio e per tutti gli alunni con bisogni particolari dell’istituto – ha detto la dirigente scolastica, Maria Debora Belardo – facciamo dell’inclusione il centro della nostra mission educativa. Stavolta qualcosa non è andato come doveva ma non si dica che non ci occupiamo di chi ha necessità».
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