La prima pietra fu posta esattamente cinque anni fa, nel febbraio del 2018. Dopodomani ci sarà l'inaugurazione e si apriranno finalmente i cancelli e le porte d'ingresso dell'ampliamento della clinica Pineta Grande, che prenderà il nome di Pineta Grande Hospital. E non si tratterà solo di un cambiamento semantico. La struttura sanitaria domiziana sarà trasformata, puntando sempre più sugli elementi che la caratterizzano: eccellenza e massima attenzione nella cura dei pazienti e degli accompagnatori. Due dati su tutti: i posti letto per degenza passeranno dagli attuali centocinquanta a duecentosettantaquattro, e il personale impegnato, da poco più di seicento, a quasi mille.
Insomma, il Pineta Grande Hospital sarà uno dei più grandi ospedali non solo della Campania e del sud Italia, ma dell'intera nazione. Seppure si tratta di una struttura sanitaria con proprietà privata, degenze, come pure ogni tipo d'intervento e visita ambulatoriale, saranno interamente convenzionati col sistema sanitario nazionale e peseranno finanziariamente sullo stesso circa il quaranta per cento in meno del servizio interamente pubblico.
La clinica domiziana fu rilevata dal dottor Schiavone, medico di base e medico ufficiale dell'esercito italiano, nel 1985, quando contava appena venti dipendenti. La sua crescita è stata costante. Ad oggi è il primo centro per nascite della provincia di Caserta, superando anche l'ospedale civile del capoluogo, il primo sempre a Caserta per la terapia intensiva neonatale e fra i primi in Italia per l'ortopedia, la chirurgia, la terapia contro l'obesità. In interventi di tumore ai polmoni è seconda solo all'ospedale Monaldi, davanti anche al Pascale. Questi dati sono pubblici e certificati da enti istituzionali. Ma per averne contezza basterebbe anche solo considerare che la clinica del dottor Schiavone è l'ospedale accreditato presso la base nato in Campania per la cura dei propri militari nei servizi non previsti dall'ospedale nella base di Gricignano. Peraltro, qui, quando necessario, sono presi in carico anche giocatori del Calcio Napoli. Insomma, per una volta Castel Volturno si può fregiare del sostantivo di eccellenza. E da martedì il valore potrà solo crescere.