In una regione in crisi demografica, nel 2016 c'è una sola provincia che regge: Caserta. E Caserta è anche l'unico dei cinque capoluoghi a guadagnare abitanti. Tra i Comuni invece le eccezioni positive non mancano: cresce in particolare Giugliano che, a livello nazionale, ha ormai superato Monza e si conferma di gran lunga la più grande città-non-capoluogo d'Italia, davanti a Guidonia e a Torre del Greco. Lo si ricava dal bilancio demografico dell'Istat per l'anno in corso, aggiornato al 31 maggio 2016.
La Campania nel suo insieme vede sparire in soli cinque mesi 7.461 residenti - pari a una cittadina come Telese - per effetto sia del saldo naturale negativo (ci sono cioè più morti che nati) sia del bilancio migratorio in passivo (più partenze che arrivi). La flessione in termini percentuali nella regione è dello 0,13% contro una media nazionale di -0,10%. La provincia che perde meno è appunto Caserta, con una flessione limitata allo 0,05% (appena 434 abitanti in meno). Poco sotto la media regionale è Salerno con -0,11% mentre Napoli è esattamente in linea con -0,13%. Soffrono di più le aree interne con il Sannio a -0,18% e l'Irpinia a -0,28%. Considerando i cinque Comuni capoluogo, invece, Caserta può vantare un (piccolo) segno più con una crescita di 34 residenti pari allo 0,05%. Il dato peggiore è ancora una volta quello di Avellino con una flessione dello 0,33% pari a una riduzione di 180 abitanti. In posizioni intermedie Napoli (-0,16%), Salerno (-0,13%) e Benevento (-0,11%).
Scorrendo la classifica dei venti Comuni più popolosi della Campania, si trovano sei città con bilancio demografico positivo nel periodo gennaio-maggio del 2016. Oltre a Caserta e a Giugliano, guadagnano abitanti nonostante la crisi demografica generale Marano, Acerra, Aversa e Battipaglia. Tra le prime venti città, il bilancio demografico peggiore si verifica ad Afragola con un arretramento dello 0,58% e i residenti scesi sotto quota 65mila. Cambia anche qualche posizione in classifica, con Cava de' Tirreni che supera Ercolano in frenata (ovvero Ercolano perde più residenti di Cava) e Battipaglia che scavalca Scafati e diventa la terza città del Salernitano. Ecco i dati su fonte Istat rielaborati dal Mattino.it (abitanti al primo gennaio 2016, abitanti al 31 maggio 2016, differenza in valore assoluto e differenza percentuale).
Campania 5850850 5843389 -7461 -0,13%
Prov. Napoli 3113898 3109779 -4119 -0,13%
Prov. Salerno 1106506 1105300 -1206 -0,11%
Prov. Caserta 924414 923980 -434 -0,05%
Prov. Avellino 425325 424127 -1198 -0,28%
Prov. Benevento 280707 280203 -504 -0,18%
Napoli 974074 972468 -1606 -0,16%
Salerno 135261 135082 -179 -0,13%
Giugliano 122974 123115 141 +0,11%
Torre del Greco 86275 85929 -346 -0,40%
Pozzuoli 81661 81574 -87 -0,11%
Casoria 77642 77465 -177 -0,23%
Caserta 76326 76362 36 +0,05%
Castellammare 66466 66379 -87 -0,13%
Afragola 65057 64682 -375 -0,58%
Benevento 60091 60022 -69 -0,11%
Marano 59874 59938 64 +0,11%
Acerra 59573 59609 36 +0,06%
Portici 55274 55154 -120 -0,22%
Avellino 54857 54677 -180 -0,33%
Ercolano 53709 53444 -265 -0,49%
Cava de' Tirreni 53659 53526 -133 -0,25%
Aversa 53047 53144 97 +0,18%
Scafati 50787 50759 -28 -0,06%
Battipaglia 50786 50798 12 +0,02%
Casalnuovo 49855 49764 -91 -0,18%
Caserta in crescita nel 2016
Giugliano supera Monza
di Marco Esposito
Mercoledì 28 Settembre 2016, 16:21
- Ultimo agg. 17:31
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