Criminalità sempre più scatenata ad Aversa nonostante le richieste d'aiuto del sindaco Golia al Prefetto di Caserta. Durante lo scorso fine settimana, nella notte a cavallo tra sabato 2 e domenica 3 settembre, si è verificata l'ennesima razzia di vetture. Stavolta, a pagarne i danni, è stata una 500 X di colore bianco, parcheggiata nel piazzale davanti alla filiale Bnl Bnp Paribas in viale John Fitzgerald Kennedy.
Il crimine, che si è consumato davanti allo stupore di passanti e automobilisti, è avvenuto pochi minuti dopo lo scoccare dell'una di notte, esaurendosi in brevi, ma concitati minuti.
La dinamica ripercorre un modus operandi già noto alle forze dell'ordine: due individui, incuranti delle telecamere e dell'assordante antifurto, con il volto coperto da mascherina FFP2 e cappelli, hanno preso d'assalto la vettura, rompendo prima un finestrino per aprirla e trafugare poi gli interni, sradicando i fari. Oltre alla carrozzeria, i ladri avevano intenzione di rubare l' automobile, come testimoniano i fili sotto al manubrio manomessi per provare l'accensione e il ritrovamento di una targa non appartenente alla stessa, forse pronta alla sostituzione. Caricato il bottino in un'altra vettura, i malviventi si sono dati alla fuga. Pochi istanti dopo sul posto sono accorsi i legittimi proprietari, che hanno immediatamente chiamato i carabinieri, senza però ricevere lo sperato intervento: «Ho chiamato i carabinieri, spiegando la dinamica e fornendo la targa della vettura sulla quale i ladri sono scappati. Mi hanno risposto che non sarebbero intervenuti e che ci avrebbero aspettato il mattino seguente in caserma per la denuncia», racconta Anna Tana, proprietaria dell'automobile, insieme a due amiche.
«Ci sono controlli serrati sui pagamenti dei pedaggi, ma non sulla sicurezza delle strade di Aversa. Assurdo il mancato intervento delle forze dell'ordine, soprattutto a fronte della presenza di una targa di un'altra vettura rubata. Ci hanno invitati a chiamare un carro attrezzi per rimuovere l'auto». Solo pochi giorni fa il primo cittadino del comune normanno aveva lanciato una richiesta di aiuto al prefetto e al questore, per cercare di arginare i sempre più crescenti atti di criminalità territoriali. Il problema, sottolineato dal sindaco stesso, oltre a essere il cospicuo numero di micro e macro-criminalità, è l'attuale dotazione organica della Polizia Municipale in sottorganico e, pertanto, non sufficiente a garantire un costante pattugliamento.